Gentili lettori, oggi si parla di omofobia e del potere dei mass media sul popolo.
Traggo spunto da un bellissimo libro fotografico dello scrittore Antonio Mocciola, in uscita oggi 21 settembre, che ha avuto la geniale idea di raccogliere frasi omofobe uscite dalle logorroiche bocche di personaggi famosi di varia estrazione e li ha dipinte su corpi di modelli scelti tra personaggi noti e non.
Parliamo di frasi di grande impatto emotivo quali “…Pericolo per la pace” detta nientemeno che dall’ex Papa Joseph Ratzinger, o la famosissima “Meglio fascisti che froci”detta della signora (politico) Alessandra Mussolini e tante altre tutte, allo stesso modo, violente e scioccanti.
Lo sconcerto ed il mio articolo nascono da una domanda : ” Le persone famose che dicono certe cose, e la stampa che le strombazza ovunque, si rendono conto dei danni che creano? Si rendono conto dell’enorme potere che hanno?. Una frase detta dal più alto religioso come: I gay sono un pericolo per la pace spinge ad istigare all’odio per il diverso. Le persone ascoltano e credono che una cosa detta da un Papa è come se fosse detta da Dio, quindi quello che il primo dice è verità assoluta. E’ una forma velata di istigazione all’odio e non credo nemmeno tanto inconsapevole. Come si fa a dire una cosa del genere sapendo che hai milioni di persone che pendono dalle tue labbra? Assurdo che una mente pensante possa cadere in un tranello così semplice, ma vi assicuro che il potere della chiesta è enorme. Il potere innalza e distrugge chi vuole forte dei suoi obbedienti fedeli.
In certi casi, la politica distrugge le persone che non rientrano nei canoni di quelli che loro giudicano normale o accettabile. La Mussolini, che ha detto una cosa del genere, dovrebbe sapere a cosa ha portato il fascismo. Dire che è meglio essere fascisti che froci è vergognoso, il fascismo ha scatenato morti e guerre, i gay hanno solo subito le azioni e le esternazioni di persone come lei che inneggiano all’odio. Fascisti si diventa , froci no. La cattiveria è dietro l’angolo ed oggi negli anni ‘10 del nuovo secolo esistono ancora i fascisti o gruppi che aspettano questi input per armarsi ed attaccare.
Nel libro, i modelli sono nudi, questo perché la nudità è intesa come sinonimo di vulnerabilità e le frasi disegnate addosso sono il marchio dato da questi potenti senza quasi possibilità di difesa, tante lettere scarlatte che compongono frasi a mo’ di marchio.
Addosso come scritto sul corpo e anche come “attacco” a chi la pensa diversamente.
Chi ha un potere ed una voce che arriva ovunque dovrebbe calibrare parole ed atteggiamenti.
Ho partecipato personalmente al progetto “Addosso” ed ho posato per una delle foto, proprio con la frase di Ratzinger e sono stato onorato di essere stato invitato a farlo. Il libro ha un significato molto profondo ed è una sorta di risposta” in foto” a queste voci altisonanti, a far riflettere che l’odio e la violenza si creano non solo con le armi ma anche con “le parole proiettili” che, lì per lì, non le vedi arrivare ma quando ti colpiscono è troppo tardi.
Addosso a difenderci