Ciao a tutti! Sono appena tornato da una settimana di viaggio alla scoperta dei borghi dell’Umbria e devo dire che sono rimasto incantato dalla bellezza di questa regione italiana. Conosciuta come il “cuore verde d’Italia”, l’Umbria è caratterizzata da colline verdi, piccoli borghi medievali e una cucina deliziosa. Il mio viaggio è stato un mix di cultura, storia e gastronomia, e ho avuto la fortuna di visitare alcuni dei borghi più particolari.
Ho deciso di fare questo viaggio perché volevo scoprire i tesori nascosti di questa spettacolare regione, quelli che non si trovano nelle guide turistiche. Ho sentito parlare molto della bellezza di questa regione e della sua autenticità, e volevo vedere di persona se queste voci fossero vere. Sono partito da Roma in macchina e in poco più di un’ora sono arrivato a Orvieto.
Orvieto, il borgo sulla roccia
Orvieto è un borgo medievale costruito sulla cima di una rupe di tufo. La città è famosa per il suo duomo,uno dei più belli d’Italia, che si affaccia sulla piazza principale. Ho fatto una passeggiata tra le vie del centro storico, ammirando le case in pietra e il bellissimo panorama sulla campagna circostante. Ho anche visitato le grotte sotterranee di Orvieto, un complesso di gallerie e cunicoli scavati nella roccia tufacea che si estendono per chilometri sotto la città.
Per quanto riguarda il cibo, ho assaggiato la tipica “torta al testo”, una sorta di focaccia farcita con salumi e formaggi locali. Ho accompagnato il tutto con un bicchiere di Orvieto Classico, un vino bianco fresco e fruttato che si abbina perfettamente con i piatti della zona.
Spello, il borgo dei fiori dell’Umbria
Il secondo borgo che ho visitato è stato Spello, un piccolo paese medievale noto per le sue casette fiorite. Ho camminato tra le stradine del centro storico, ammirando le splendide composizioni floreali che adornano le mura delle case. Ho visitato anche la chiesa di Santa Maria Maggiore, che ospita pregevoli affreschi e opere d’arte.
Per quanto riguarda il cibo, ho provato la “torta di Pasqua”, un dolce tipico della tradizione umbra a base di formaggio, salumi e uova. Ho accompagnato il tutto con un bicchiere di Sagrantino di Montefalco, un vino rosso corposo e tannico che si sposa perfettamente con i piatti della zona.
Gubbio, il borgo dei ceri
Il terzo borgo che ho visitato è stato Gubbio, famoso per la sua tradizione dei “Ceri”. Questa antica festa si svolge ogni anno il 15 maggio e prevede la corsa dei ceri, tre grandi candele di legno decorate con i simboli delle arti e dei mestieri. Ho fatto una passeggiata lungo le mura del borgo, ammirando i panorami mozzafiato sulla valle del Tevere.
Per quanto riguarda il cibo, ho assaggiato la “crescia”, una sorta di piadina farcita con salumi e formaggi locali. Ho accompagnato il tutto con un bicchiere di Grechetto di Todi, un vino bianco secco e fruttato che si abbina perfettamente con i piatti dellazona.
Montefalco, il borgo del Sagrantino
Il quarto borgo che ho visitato è stato Montefalco, noto per il suo vino Sagrantino. Ho fatto una visita alle cantine del borgo, dove ho potuto degustare questo pregiato vino rosso. Ho anche visitato il Museo del Vino, dove ho imparato la storia e la produzione del Sagrantino.
Per quanto riguarda il cibo, ho provato le “bruschette al Sagrantino”, fette di pane tostate con olio evo e pomodori, condite con una salsa a base di Sagrantino. Ho accompagnato il tutto con un bicchiere di Sagrantino di Montefalco, un vino rosso corposo e tannico.
Norcia, il borgo del tartufo
Il quinto borgo che ho visitato è stato Norcia, noto per la sua gastronomia e in particolare per il tartufo. Ho fatto una passeggiata tra le vie del centro storico, ammirando le antiche mura e la splendida piazza San Benedetto. Ho visitato anche la Bottega del Tartufo, dove ho potuto acquistare tartufi freschi e prodotti a base di tartufo.
Per quantoriguarda il cibo, ho provato la “torta al testo” farcita con tartufo, un piatto delizioso e profumato. Ho accompagnato il tutto con un bicchiere di Rosso di Montefalco, un vino rosso morbido e fruttato che si abbina perfettamente con i piatti a base di tartufo.
Assisi, il borgo di San Francesco
Il sesto e ultimo borgo che ho visitato è stato Assisi, noto per essere la città di San Francesco. Ho visitato la Basilica di San Francesco, un luogo sacro e suggestivo dove ho potuto ammirare gli affreschi di Giotto. Ho anche fatto una passeggiata tra le vie del centro storico, ammirando le case in pietra e le splendide viste sulla valle.
Ho provato la “pasta alla norcina”, un piatto a base di pasta condita con salsiccia e tartufo. Ho accompagnato il tutto con un bicchiere di Grechetto di Assisi, un vino bianco fresco e fruttato.
In conclusione, il mio viaggio alla scoperta dei borghi dell’Umbria è stato un’esperienza indimenticabile. Ho avuto la fortunadi visitare alcuni dei borghi più suggestivi e autentici della regione, scoprendo la loro storia, la cultura e la cucina locale. Ho avuto la possibilità di assaggiare alcuni dei piatti più tipici dell’Umbria, accompagnati dai vini locali, e ho apprezzato la bellezza dei paesaggi e delle architetture medievali.
Consiglio a tutti di visitare questo splendido gioiello italiano e scoprire i suoi tesori nascosti. C’è tanto da vedere e da gustare in questa meravigliosa regione italiana, che non deluderà le aspettative di chi cerca un viaggio all’insegna della cultura, della storia e della buona cucina.