Non è semplice di questi tempi trovare un gruppo che rischiari il panorama musicale. Gli Attack The Sun ci riescono alla grande, nonostante il loro nome nasca nel giorno di un’eclissi solare. Giovane band della provincia di Verona, composta da Alessandro (voce, rapping e tastiere), Francesco (chitarra) e Giacomo (batteria). Da luglio 2017 si destreggiano tra contest e festival, a settembre pubblicano il loro primo video ufficiale Nothing Better e a marzo viene fuori un vero e proprio capolavoro, il loro album di esordio: Parallel Systems.
Il trio ci fa viaggiare con un sound che spazia dal post-rock, all’indie, all’elettronica, al rap. Suoni dolci, ma anche duri; teneri, ma anche determinati, rivoluzionari. Non solo la tecnica musicale spicca, ma anche la ricchezza dei testi, dei loro contenuti, dei messaggi che vogliono farci arrivare. Valori oltre il sound. Studio e tecnica, ma anche molto cuore. Il loro messaggio ci arriva forte e chiaro come è emerso dall’intervista che gli abbiamo fatto. Lasciamo dunque a loro il compito di spiegare questi concetti.
IN BY MY SIDE SI PARLA DI FIDUCIA, DI QUANTO SIA DIFFICILE FIDARSI DI QUALCUNO AL GIORNO D’OGGI. CON LA MERCIFICAZIONE DEI RAPPORTI, CON LA LIBERTA’ CHE C’E’ OGGI, CON LA RICCHEZZA DI ALTERNATIVE (CHE CI OFFRE ANCHE INTERNET) E’ POSSIBILE COSTRUIRE UN RAPPORTO SOLIDO E DURATURO?
Pensiamo che alla base di un rapporto ci debba essere fiducia, lealtà, correttezza reciproca, rispetto. Se alla base di un rapporto non c’è questo allora è meglio non intraprendere un’amicizia o un rapporto d’amore con qualcuno. Amicizia e amore sono due concetti che, apparentemente, possono sembrare lontani anni luce ma in realtà sono più vicini di quanto noi crediamo. In entrambi i casi sposiamo fortemente l’idea che un rapporto duri nel tempo solo se esistono le parole sopracitate. I “social”, a nostro avviso, rendono tutto più fittizio e meno reale, manca quello scambio di sguardi, di opinioni, di punti di vista differenti proprio perché la gente si sente più al sicuro stando dietro uno schermo. By my side è una sorta di sprono a vivere la vita per come la vediamo e la tastiamo lasciando per un momento da parte il mondo virtuale e vivendo il “qui e ora”. A volte rimpiangiamo quei momenti in cui quando dovevamo vedere chi ci interessava bisognava andare a casa sua e citofonare magari trovandosi davanti i propri genitori. Ora non è più così, sembra tutto apparentemente più semplice. E a nostro avviso tutto questo sta influendo e influirà negativamente su come si relazioneranno le nuove generazioni tra di loro.
VE LO DEVO DIRE: SIETE FORTISSIMI. IL VOSTRO SOUND MI FA TORNARE ALLA MENTE I LINKIN PARK. QUANTO VI SONO STATI DI ISPIRAZIONE?
Non siete i primi a dircelo e siamo felicissimi di riportare, con la nostra musica, alla mente band del loro calibro ma preferiremmo considerare i Linkin Park una delle tante influenze nel nostro sound. Il paragone ci dà sprono per crescere ancora di più e chissà un giorno poter arrivare dove sono arrivati loro. Alla fin fine ci sta, perchè nel genere sono quelli più conosciuti e probabilmente quelli che hanno venduto di più tuttavia la nostra musica è frutto d’ispirazione quotidiana: tutto ciò che vediamo, ascoltiamo, viviamo ci può tornare utile per il progetto e per i nostri pezzi. Paradossalmente pezzi stile-linkin ce ne sono 2 massimo 3 su 6 dell’intero EP. Non amiamo ripeterci, cerchiamo di varcare nuovi confini, conoscere nuove sfaccettature della musica. Loro lo hanno fatto in 20 anni di carriera circa noi lo vogliamo fare sin da subito. Far capire a chi ci ascolta che noi esploriamo, ovvio con determinati punti fermi esempio il rapping e le parti melodiche di Alessandro ma unite a sound sempre diversi: a volte non ci sono chitarre, a volte sì. A volte usiamo i synth, a volte li sostituiamo con gli strings o elementi sinfonici. A volte li inseriamo entrambi, a volte sfruttiamo la batteria elettronica, a volte no capito?
SPERO DI POTERVI SENTIRE DAL VIVO: CI FORNITE UN PO’ DI DATE?
Purtroppo la questione date è un grosso problema oggigiorno per la band emergenti soprattutto quelle che propongono musica originale. I locali fanno sempre più fatica a dar spazio a queste band perchè non sanno se c’è un ritorno in termini di soldi e di pubblico e in mezzo ci siamo anche noi. Sarebbe bello essere al livello dei Linkin Park, Twenty One Pilots,Thirty Seconds to Mars, MUSE, Coldplay i quali senza chiedere nulla si ritrovano a suonare in posti meravigliosi con tantissima gente davanti. Ma alla fin fine anche loro sono partiti dal nulla no? Perchè ci sono riusciti secondo voi? Una nostra possibile risposta è che c’era qualcuno che credeva in quello che facevano, c’erano locali che credevano nelle novità. Nell’arte che proponevano. Ora è più difficile e bisogna rimboccarsi doppiamente le maniche. Si accettano più le tribute band (senza nulla togliere a quello che fanno) perchè danno sicuramente ritorno, perchè la gente conosce già i pezzi.
Per gli emergenti originali c’è una gavetta più ardua ma ripetiamo sempre dentro di noi “quello che ora ti fa penare successivamente ti darà grandi soddsifazioni”. Ovvio per uscire dall’anonimato devi partire da qualche parte ed è per questo che confidiamo nel duro lavoro nostro e del nostro management per far sì che questo progetto possa arrivare alle orecchie di molti. Stiamo lavorando per inziare a promuovere il nostro primo lavoro discografico quindi rimanete sintonizzati sulle nostre pagine Facebook e Instagram perchè ben presto arriveranno novità.
Cogliamo l’occasione nel ricordare che per chi lo volesse sono in vendita anche le nostre magliette e gli stickers. Contattateci sui social senza problemi!