Mille donne in una donna. Un Uomo Un unico amore.
Mario Vargas Llosa ci consegna un romanzo più leggero del solito che si va ad incasellare alla perfezione nel filone latino americano degli amori non corrisposti, o meglio corrisposti a tratti, che diventano ossesioni. Il nino bueno e la nina mala. Due personaggi assolutamenti definiti chiari precisi nelle loro umane debolezze nei loro vizi nelle loro virtù. Per questo due personaggi che diventano amici e poi vicini di casa. Due amici a cui dare del tu. Questo succede solo davanti ad uno scritto ben fatto. E quello di Llosa è un bel romanzo scorrevole, lineare nella sua dimensione spazio temporale, dove oltre alla storia d’amore, arrivano forti e chiari al lettore gli echi di un Perù doloroso, di una Europa centro del mondo, di un Giappone misterioso, della difficoltà dell’emigrazione, della quasi impossibile integrazione.
Mario Vargas Llosa è uno scrittore, giornalista, drammaturgo e politico peruviano. Premio Nobel per la letteratura nel 2010 “per la propria cartografia delle strutture del potere e per la sua immagine della resistenza, della rivolta e della sconfitta dell’individuo».