Le puntate della nota serie Black Mirror sono sempre ambientate in una inquietante e futuristica realtà distopica in cui la tecnologia ha plasmato in modo irreversibile i rapporti e le abitudini umane, cambiandoli per sempre. Ed è un po’ questa la realtà cantata da Ganoona nel suo ultimo singolo: un mondo di malinconie nascoste, lavori alienanti e divertimenti forzati, dove l’intimità di un abbraccio diventa l’unica salvezza dalle “Bad Vibes”, da quelle energie negative che cercano di prendere il sopravvento su di noi. In questo nuovo singolo le sonorità urban-pop si tingono di RnB e Soul, mentre sullo sfondo le percussioni e i fiati “andini” riconducono al mondo latino-americano intrinseco della produzione artistica di Ganoona.
«A tutti è successo di sentirsi ingabbiati in un lavoro che non ci stimola e ci fa impazzire. Allora ci rifugiamo nei nostri smartphone, nella vita sociale a tutti i costi, senza prenderci un attimo per ascoltarci» spiega Ganoona a proposito di “Bad Vibes” «“Oh mama, sciogli questo bad karma, il pavimento è lava…”: ho voluto usare questa immagine innocente, infantile, per descrivere la sensazione di insicurezza, di alienamento dalla realtà, dove l’unica oasi sicura forse è l’abbraccio silenzioso di una persona che ci vuole bene».
Il videoclip di “Bad Vibes”, diretto da Lorenzo Chiesa, racconta l’esigenza di dar sfogo al proprio desiderio di libertà in un periodo storico – quello della quarantena – in cui il corpo è costretto rimanere in casa e quindi sottoposto alla restrizione del movimento. Nel video si susseguono diverse riprese amatoriali aventi per protagonisti diversi ballerini e performers della crew The Collective che ballano all’interno delle loro abitazioni, creando un’atmosfera di intimità e unione attraverso movimenti di danza e stili espressivi diversi.
Ganoona è un cantante, rapper e songwriter italo messicano e vive a Milano. La sua musica è una combinazione di sonorità black, latin e hip-hop accompagnata da liriche intense ed originali. Si esibisce sia in Italia che in Messico distinguendosi per i suoi live energici e coinvolgenti. Ganoona collabora a tutti gli aspetti del progetto artistico, spesso è anche compositore dei suoi brani. A dicembre 2018 il brano in collaborazione con Kayla, prodotto da Polezski (già produttore di Gemitaiz e altri), viene selezionato da Youtube Music come “Artists to watch – il suono del 2019”. Pubblica l’inedito “Cent’Anni” (Noize Hills Records) a novembre 2019. L’ultimo singolo di Ganoona dal titolo “Bad Vibes” (Noize Hills Records) è già uscito sulle piattaforme digitali lo scorso 21 aprile.
Ciao Gabriel! Innanzitutto complimenti per tuoi brani perchè sono veramente belli e mi è piaciuta tanto questa idea, durante la quarantena, di esprimere il desiderio di libertà attraverso i ballerini che, naturalmente hanno espresso questo concetto. Tu sei italo-messicano giusto?
Si, grazie mille sono italo-messicano e vivo a Milano
Ho letto dell’accostamento a Black Mirror. In cosa la realtà odierna si avvicina al futurismo di questa serie?
Secondo me, la realtà inquietante che da fantascienza diventa quotidianità è l’utilizzo della tecnologia come se fosse qualcosa in cui credere, qualcosa che possa soddisfare in qualche modo le mancanze del nostro animo quando in realtà ovviamente è in un altro luogo che si dovrebbe cercare di colmare questo vuoto.
Bad Vibes è il tuo secondo singolo. Quando uscirà un vero e proprio album?
Molto presto, stiamo cercando di capire solo le tempistiche anche in relazione al periodo che non facilità, anche perchè non capiamo ancora bene gli eventi dal vivo quando riprenderanno. Il disco, alla peggio, alla fine dell’anno, ma non penso che riusciremo a trattenerci dal far uscire qualcosa – un EP – molto presto.
Credi al Karma? E ai “vampiri energetici”?
Assolutamente si. Purtroppo io da bambino avevo paura dei vampiri… sai che ognuno ha qualcosa che gli tocca le corde (lupi mannari, streghe…). E poi da grande come forse Marrakesh lo diceva in un pezzo: i vampiri esistono davvero, i vampiri emotivi, e forse fanno + paura ancora di quelli coi denti…
Come hai vissuto questo “Lockdown” in una delle città più colpite dal virus?
In casa… molto in casa direi, con un pò di apprensione per la mia città, perchè a Milano viviamo questa illusione un pò sponsorizzata di questa città iperfunzionante, ipermoderna, ipertecnologica… Io ti dico, vivendo in periferia ho sempre visto i lati anche oscuri di Milano, e ci sono, e tutta questa situazione ha fatto venire a galla delle falle. Quindi ammetto un pò di preoccupazione per la mia città però ora le cose vanno un pò meglio e speriamo di raggiungervi a quota zero presto.
L’idea di libertà espressa dai ballerini che liberamente seguono il ritmo e si esprimono, è stata tua?
Si, mia per quanto può essere mia in quanto mi confronto sempre con le persone con cui collaboro, con il regista. Però c’è questa magia tra di noi che spesso ci chiamiamo contemporaneamente esprimendo idee simili. In questo caso è andata un pò così e poi ho collaborato con una coreografa ballerina che ci ha aiutato un pò col montaggio e io sono sempre stato legato al mondo della danza, quindi non vedevo l’ora di coinvolgere dei ballerini…
Gabriel ti ringrazio e ti rinnovo i complimenti. In bocca al lupo per tutto e speriamo che finisca in fretta questo brutto momento per la musica!
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