Oggi internet compie 50 anni. Il collegamento fra i primi due nodi della rete venne realizzato tra l’università di Los Angeles e quella di Stanford il 29 ottobre del 1969 .I progettisti all’Arpa (Advanced research projects agency) , volevano realizzare l’Intergalactic Computer Network: una biblioteca universale consultabile da chiunque in qualsiasi punto del pianeta. Il tutto nacque da progetto di un giovane psicologo, Joseph Robnett Licklider, che dettò le regole di come dovessero essere le biblioteche nel futuro. Fu però Larry Roberts, a realizzare il sogno di Licklider. Suo successore a capo dell’ufficio incaricato di realizzarne il progetto, sviluppò l’idea dell’Arpa Net, la rete di computer dell’Arpa.
L’idea di Roberts era di creare una rete di computer per evitare gli spostamenti e usare le risorse di calcolo laddove c’erano già. Per collegare i computer attraverso una normale linea telefonica, traducendo il linguaggio di macchine diverse e far viaggiare i bit senza perderli, Roberts si rivolse alle ricerche di Leonard Kleinrock, Paul Baran e Donald Davies, che intorno al 1965 avevano teorizzato la trasmissione dei dati attraverso l’incapsulamento dei dati divisi in pacchetti. Bisognava anche instradare il traffico in maniera corretta, la cosa fu realizzata grazie agli studi di Wes Clark sugli Interface Message Processor costruiti dalla Bolt Beranek e Newman nel 1969, i predecessori degli odierni router.
I successivi studi di Vinton Cerf e Bob Kahn sulla suite di protocolli di trasmissione Tcp/Ip (Transmission control protocol/Internet protocol ) risolsero il problema della perdita di pacchetti durante la trasmissione: era il 1973, lo stesso anno Bob Kahn iniziò ad usare il termine Internet per identificare le reti che si scambiavano dati attraverso il protocollo Tcp/Ip. Nel 1983 il Tcp/Ip divenne lo standard di comunicazione di Arpanet. . L’Italia fu collegata ad Arpanet “solo” nel 1986.
Pochi anni dopo, nel 1989, Tim Berners Lee progettò le regole del world wide web come lo conosciamo oggi, consentendo ai ricercatori del Cern di Ginevra di accedere a tutte le conoscenze necessarie per far avanzare la cultura scientifica. Creò un linguaggio ipertestuale che oggi ci permette di sfogliare le pagine web come fossero un libro, interattivo e multimediale…e molto altro