Simile a Instagram e Snapchat ma con l’esperienza simile al videogioco The Sims e alla piattaforma Second Life, molto popolare qualche anno fa, l’applicazione del momento si chiama Zepeto, proviene dalla Corea del Sud, e strizza l’occhio agli adolescenti.
L’idea vincente è stata quella di unire l’ intrattenimento di un videoludico in un contesto social, permettendo agli utenti di creare il proprio alter-ego 3D partendo da un selfie, e di farlo “vivere” in un mondo virtuale in cui è possibile interagire con altri avatar (e quindi altre persone). Gli iscritti potranno avere relazioni sociali con gli altri utenti in un ambiente 3D che potrà essere personalizzato acquistando (inutili n.d.r. ) accessori così come nei videogiochi più popolari del momento.
Nel frattempo già ci sono dubbi sulla privacy: l’applicazione, attraverso l’accettazione di termini di servizio presentati solo in lingua coreana, condivide con alcune aziende come Unity Ads e AppsFlyer, giganti del marketing mobile, dati sensibili come l’ indirizzo IP, il numero di telefono e indirizzo email.