Crymachina – Alla Scoperta di un Mondo Sci-Fi Affascinante
Crymachina è l’ultima creazione della rinomata FuRyu Corporation, pubblicata da NIS America e disponibile su PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch e PC dal 24 ottobre 2023. Questo titolo ci porta in un’avventura affascinante nel cuore di un mondo post-apocalittico, dove l’umanità è stata decimata da una misteriosa malattia. Esploriamo insieme questo viaggio, alla ricerca di elementi dark sci-fi, e scopriamo se il team di FuRyu è riuscito a creare un’esperienza memorabile.
La Fine dell’Umanità: Crymachina inizia con la morte della protagonista, Lebel Distel, una giovane ragazza colpita da una malattia letale chiamata Centryfugal Syndrome. Le sue ultime riflessioni rivelano un profondo disprezzo per l’umanità, ma anche un desiderio disperato di sopravvivere in questo mondo che tanto odia. La sua morte è solo l’inizio di un’avventura straordinaria. Lebel si risveglia 2000 anni nel futuro, in un mondo post-apocalittico, risvegliata da un androide di nome Enoa. Quest’androide le rivela cosa è accaduto al mondo dopo la sua morte.
A causa dell’epidemia di Centryfugal Syndrome, la Terra è stata colpita da conflitti armati che hanno spinto l’umanità sull’orlo dell’estinzione. Prima di scomparire, gli esseri umani hanno creato Eden, una struttura controllata da otto forme di vita artificiali autonome chiamate “Dei Ex Machina.”
Il loro obiettivo è far rinascere l’umanità, quindi hanno creato le “E.V.E,” anime di esseri umani morti riportati in vita. Lebel è una di queste E.V.E., e ora è incaricata di riportare in vita l’umanità, nonostante la sua antipatia iniziale.
Tuttavia, c’è un problema: il primo Deus Ex Machina è scomparso, e gli altri Dei non riconoscono le E.V.E. come esseri umani. L’obiettivo diventa accumulare abbastanza umanità da farsi riconoscere come tali, forzando così gli altri Dei Ex Machina a rispettarli e a non infliggere danni, seguendo la terza legge della robotica.
Narrativa e Personaggi: La storia di Crymachina, sebbene non innovativa, offre spunti interessanti che mantengono l’interesse del giocatore. Tuttavia, il punto debole risiede nella scrittura dei personaggi. Nel mondo post-apocalittico di Crymachina, il cast sembra preso da un teen drama. La protagonista, Lebel, spesso esprime pensieri e frasi eccessivamente edgy che, nonostante la giovane età del personaggio, risultano comiche. La mancanza di equilibrio tra il tono della storia e la caratterizzazione dei personaggi compromette l’esperienza di gioco, specialmente perché gran parte del tempo viene trascorso in dialoghi tra le ragazze.
Aspetto Tecnico: Dal punto di vista tecnico, Crymachina sembra essere un gioco di una generazione precedente. Anche su PlayStation 5, non sfrutta appieno l’hardware disponibile e sembra essere datato anche per PlayStation 4. Tuttavia, è il design degli ambienti a deludere di più: le location presentate sono scialbe e prive di personalità, mentre il character design è uno dei punti luminosi del gioco.
Il comparto sonoro offre tracce musicali piacevoli, anche se alcune possono risultare ripetitive.
Gameplay: Il gameplay di Crymachina è diviso in due parti: una da visual novel e l’altra da action RPG. La prima, in particolare, potrebbe richiedere più tempo rispetto alla seconda. Nel “Giardino dell’Imitazione,” le ragazze si preparano per le missioni future e hanno “tea party” per approfondire i background dei personaggi e far progredire la storia.
Le missioni nei dungeon sono tipiche di un action RPG, con un attacco principale, un attacco che lancia i nemici in aria e poteri speciali per infliggere danni devastanti. Ogni ragazza impugna un’arma diversa, aggiungendo varietà al gameplay.
Tuttavia, il gameplay soffre di una mancanza di complessità. Le mosse disponibili non possono essere combinate per creare combo intricate, il che porta a una ripetitività nelle battaglie. Anche le fasi di esplorazione sono deludenti, con ambienti anonimi e level design poco intrigante.
Ulteriori Problemi: Crymachina presenta meccaniche secondarie che possono influire negativamente sull’esperienza. Le arene opzionali nei dungeon, sebbene potenzialmente interessanti, possono diventare frustranti, poiché una sconfitta costringe a rigiocare il livello.
La gestione dell’esperienza è anche problematica. In alcune missioni, il gioco sceglie quale personaggio utilizzare, ma alla fine del livello, l’esperienza accumulata può essere assegnata liberamente. Questo obbliga i giocatori a bilanciare l’esperienza tra i personaggi per evitare di ritrovarsi in una missione con un personaggio sotto-livellato.
In Conclusione: Crymachina è un’opportunità mancata. Sebbene la storia offra spunti interessanti, è frenata da una scrittura dei personaggi approssimativa. Il gameplay, pur funzionale, manca di originalità e profondità, risultando presto ripetitivo. Le scelte inspiegabili riguardo alcune meccaniche minano ulteriormente l’esperienza di gioco. Crymachina potrebbe avere il potenziale, ma non riesce a brillare come ci si aspetterebbe da FuRyu Corporation.
In definitiva, Crymachina è un’esperienza che non riesce a cogliere appieno le aspettative dei giocatori. La sua storia, sebbene promettente, è frenata da una scrittura dei personaggi che rovina l’immersione nel mondo post-apocalittico. Il gameplay, pur funzionale, manca di guizzi che lo renderebbero davvero coinvolgente. Nonostante alcune tracce musicali piacevoli, il design degli ambienti è scialbo, lasciando il giocatore con una sensazione di anonimato.
Nonostante le aspettative e il potenziale intrinseco, Crymachina non riesce a distinguersi in modo significativo nel panorama dei giochi di ruolo d’azione. Tuttavia, questo non significa che il gioco sia senza meriti. La storia, sebbene familiare, riesce a intrattenere e offre spunti interessanti che potrebbero catturare l’attenzione dei giocatori appassionati di fantascienza.
Il gameplay, sebbene manchi di originalità, è funzionale e offre una varietà di mosse e abilità speciali che possono essere divertenti da sfruttare durante le missioni nei dungeon. Il character design è notevole, e alcuni momenti del gioco possono essere affascinanti.
Le sfide opzionali nei dungeon potrebbero aggiungere un elemento di difficoltà, anche se la mancanza di checkpoint può rendere l’esperienza frustrante.
In definitiva, Crymachina può non essere un capolavoro, ma offre comunque un’esperienza di gioco accettabile per coloro che sono interessati a una storia dark sci-fi con elementi di action RPG. Nonostante alcune mancanze, riesce a intrattenere e a offrire una buona dose di divertimento, anche se non raggiunge le aspettative più alte. Con alcune migliorie, potrebbe diventare un titolo più memorabile, ma nel complesso, rappresenta comunque una scelta valida per gli amanti del genere.