In Italia, fatto noto, la parola artista racchiude vari significati e non necessariamente fa riferimento all’arte. In Italia, si sa, i veri artisti sono pochi e, a differenza dell’America, qui si è intrappolati spesso in una data categoria. Chi canta non è riconosciuto credibile come attore, oppure un attore di fiction tv non “funziona” al cinema. L’arte canora è accarezzata da molti e basta saper strimpellare una chitarra o avere una vocina intonata che ci si butta a fare un album.
Beh, se questi dischi che vi propongo non hanno avuto successo o non ne avete sentito parlare ci sarà un motivo. E tale è presto detto..
La prima che scovo è Michelle Hunziker che crede di poter risolvere tutto con una risatina. Molti non sanno che nel 2006 ha tentato la carriera musicale. Non contenta di canticchiare in un musical, sforna nel totale silenzio LOLE, un flop pauroso. Chissà se Eros, suo ex marito le avrà dato dei consigli, credo di no visto il risultato. E poi Lole che razza di titolo è? Michelle non ne parla mai, e fa bene.
Christiane F. La ragazzina dello zoo di Berlino, che, preferiva prostituirsi in zone losche alla ricerca di eroina invece che andare a scuola ha pubblicato un disco dal titolo Gesundheist! che in italiano sembra quasi una bestemmia. Già il tedesco è una lingua dura e mal si adatta alle melodie, Christiane ci ha messo davvero del suo per renderlo inascoltabile. E’meglio ricordarla come teen tossicodipendente che come cantante, almeno risulta simpatica.
L’hippie Charles Manson invece di riflettere sui peccati inenarrabili commessi, ha trovato il tempo e la forze di fare il cantante. Ma era il minimo. Il carisma che Manson ha esercitato sulla gente è presto noto. Ha una discografia lunga e corposa. Folk rock satanico. Mi rifiuto di considerare un assassino un cantante.
La bella attrice romana Claudia Gerini che quest’anno pare abbia provato a presentarsi a Sanremo, ha pubblicato tempo fa un disco prodotto dal suo compagno, il leader dei Tiromancino, scegliendo come titolo Like never before. Tale opera è l’ennesimo disco di cover di cui avremmo fatto a meno. Ma “chissenefrega” di ascoltare Time after time di Cindy Lauper cantata da lei. Usate questo disco per riscoprire le cantanti originali e dimenticatevi di Claudia cantante.
A questa notizia le telespettatrici di Rete 4 salteranno dalle poltrone. Il sonnacchioso canale aveva in Daniela Rosati una delle sue beniamine che si occupava di benessere in TV. Nel 1995, il 21 agosto (quando la gente non era in città per acquistarlo, intelligenti tutti!) pubblica un disco dal titolo Allo specchio. Bene, disco perfetto per le siglette da soap opera inconsistenti di Rete 4. Ora Daniela è una Oblata Brigidina. Ha dichiarato: «dopo aver toccato una reliquia di Santa Brigida ho percepito una luce che mi entrava nella testa, e dentro quella luce era contenuta la parola castità”
….io pensavo avesse udito la parola “ritirati”!
Antonio Zequila è un personaggio noto per essere se stesso e non per meriti artistici. Ad ogni ospitata televisiva sciorina il suo curriculum di attore fatto di particine e film di serie B. Pochi sanno che Er mutanda è anche cantante. Titolo del suo peggior disco Le donne. Il titolo intero, permettetemi questa licenza, doveva essere: Le donne che sputtano in tv ed esibisco come trofei. Per l’intonazione gli dovrebbero sparare a vista. Ma chi cavolo se lo comprerebbe mai? Nel “curricolone”il disco non compare. Forse per una volta ha fatto Mea culpa?
Paradossalmente spero che questo articolo non vi susciti la malsana curiosità di andare ad ascoltare qualche canzone, davvero mi sentirei colpevole a vita. Se li trovate a due euro in qualche cesto di qualche discount passate oltre.
Curiosity killed “MY” ears…..
..Mi scuso per avertelo detto!