Domani 21 luglio in prima assoluta Il seme della violenza – The Laramie Project diretto da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia; per la Musica, lo spettacolo Una persona. Ovvero come Fernando scoprì di essere stato Luigi di Roberta Rossi; al via la sezione Letteratura 2020, ospiti i classicisti Maurizio Bettini, Daniele Ventre con l’artista Caterina Pontrandolfo
Domani, martedì 21 luglio, tre gli appuntamenti in programma nella tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, diretto da Ruggero Cappuccio, realizzato con il forte sostegno della Regione Campania e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano.
Arriva in prima assoluta alle 21.30 nel Cortile d’Onore di Palazzo Reale lo spettacolo Il seme della violenza – The Laramie Project (replica il 22 luglio), di Moisés Kaufman e del Tectonic Theater Project, per la regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia nella traduzione di Emanuele Aldrovandi. Un testo profondo, stratificato e toccante, che racconta il caso Matthew Shepard, studente ucciso brutalmente per omofobia nella cittadina del Wyoming. Il seme della violenza-The Laramie Project è una coproduzione Teatro dell’Elfo e Fondazione Campania dei Festival-Napoli Teatro Festival Italia in collaborazione con il Festival dei Due Mondi di Spoleto. Uno spettacolo che va oltre la cronaca, ripercorrendo l’esperienza dei suoi creatori che, poco dopo il delitto, passarono lunghi mesi a Laramie a intervistare gli abitanti della città. In scena, accanto a Ferdinando Bruni, gli attori Margherita Di Rauso, Giuseppe Lanino, Umberto Petranca, Marta Pizzigallo, Luciano Scarpa, Marcela Serli e Francesca Turrini.
Alle 21.00 nel Cortile della Reggia di Capodimonte (ingresso da Porta Piccola), per la sezione Musica, sarà la volta dello spettacolo Una persona. Ovvero come Ferdinando scoprì di essere stato Luigi, di Roberta Rossi. Sul palco l’attore Renato Avallone tesse con sei musicisti – Roberta Rossi (voce), Alessio Toro (viola), Michele Villari (clarinetto), Alessandro Gwis (pianoforte), Guerino Rondolone (basso/contrabbasso), Andrea Bonioli (batteria) – la trama di un percorso poetico-musicale attraverso la molteplicità dell’animo umano, declinata e testimoniata dai testi di due autori che furono tra loro contemporanei e poeticamente affini, ma che non si incontrarono mai: Fernando Pessoa e Luigi Pirandello.
Chi non è riuscito a garantirsi un biglietto d’ingresso potrà seguire gratuitamente lo spettacolo in live streaming su live.napoliteatrofestival.it, su Radio CRC (Radio CRC TargatoItalia, sul Canale 620 del Digitale Terrestre e sull’App ufficiale), e sulla piattaforma Ecosistema digitale per la cultura della Regione Campania (cultura.regione.campania.it). Il ricavato di Una persona. Ovvero come Ferdinando scoprì di essere stato Luigi, essendo nel programma della sezione Musica del Festival, sarà devoluto in beneficenza all’Istituto nazionale tumori “Fondazione Pascale” di Napoli.
Si inaugura alle 19.00 nel Casino della Regina del Real Bosco di Capodimonte (ingresso da Porta Miano) Prima, la sezione di Letteratura 2020 del NTFI. Il progetto, curato da Silvio Perrella con il coordinamento di Brigida Corrado e l’organizzazione di Vesuvioteatro, ospiterà tutti i giorni alle 19.00 fino al 27 luglio incontri che coniugano differenti sguardi sul mondo per celebrare in sette appuntamenti l’arte di scrivere musica, poesia e teatro. Il primo incontro della sezione, Nel nome delle prime voci, vedrà protagonisti il classicista e scrittore Maurizio Bettini, direttore del Centro “Antropologia e Mondo antico” dell’Università di Siena, insieme al filologo classico e traduttore Daniele Ventre con la partecipazione straordinaria della cantante e attrice lucana Caterina Pontrandolfo.
Sul sito napoliteatrofestival.it sono consultabili le promozioni e gli eventi gratuiti.