Sarà presentato domani, mercoledi 17 aprile, alle ore 18.30 nella sede AZIMUT, in viale Gramsci 5, Napoli, l’ultima opera di Annavera Viva dal titolo “La cattiva stella” (Homo Scrivens Edizioni). Come in un salotto con un ristretto pubblico, l’autrice sarà introdotta da Vincenzo Cacace, per raccontare i suoi gialli, l’esordio con “Questioni di Sangue”, poi “Chimere”, e il terzo romanzo “La cattiva Stella” che affronta nuovi avvenimenti intrisi di ambiguità, sangue e segreti, ambientati nel contesto popolare del Rione Sanità, dove don Peppino e Padre Raffaele, in un mondo oscuro popolato da cartomanti, maghi e astrologi, interpellati in modo trasversale da persone di tutti i ceti sociali.
“Nei vicoli di una Napoli ammantata di mistero, tra fede e superstizione, Concetta Mele alias Consuelo de la Fuente manovra abilmente, con i suoi tarocchi, il destino di chi le si affida. L’arte della cartomanzia, che usa cinicamente, la metterà al centro di passioni che sfoceranno nel sangue.
Padre Raffaele chiamato a indagare dal sospetto che la soluzione trovata dagli inquirenti non sia fedele alla verità, scoprirà che tutto un mondo parallelo di maghi, cartomanti e astrologi si annida nel suo quartiere, personaggi ai quali fanno ricorso le persone più insospettabili. Seguendo la sua logica ferrea e aiutato dall’istinto della fidata Assuntina, arriverà alla risoluzione del caso che, portando a una serie di conseguenze tragiche, lascerà aperta la domanda su cosa sia veramente la giustizia”.
Annavera Viva è nata a Galatina (Lecce) ma vive a Napoli. Con Questioni di sangue e Chimere, le prime indagini di padre Raffaele, edite da Homo Scrivens, ha riscosso un enorme successo di pubblico e di critica. Dieci è La selezione di narrativa italiana di Homo Scrivens. Dieci volumi ogni anno, con le prime cinquanta copie numerate a mano.