La batosta subita contro il Barcellona, che faceva seguito ai due pari consecutivi contro Inter e Cagliari, aveva lanciato l’ambiente Napoli nel pessimismo cronico, tipico di questa città.
Il primo tempo di ieri degli azzurri, brutto ed in balia dei biancocelesti di casa, sembrava la premessa perfetta al De Profundis in salsa partenopea. Il Napoli, invece, ha tirato fuori, nonostante l’ennesima partita giocata con tanti titolari ai box, energie nuove e nella seconda frazione ha ripreso il filo perso dopo il primo tempo disputato contro l’Inter.
L’ingresso di Elmas per Zielinski, finalmente in un ruolo congeniale alle sue attitudini e il risveglio del capitano, hanno donato la scarica elettrica necessaria per superare lo scoglio Sarri, riuscendo per una volta ad approfittare dei passi falsi delle milanesi.
E’ proprio il capitano azzurro a spaccare la partita, colpendo Strakosha dopo un recupero palla altissimo di Politano e l’assist del macedone, con un tiro secco e preciso. Primo gol su azione e grande festa per tutti.
La Lazio, fino a quel momento abbastanza padrona della gara, ha accusato il colpo e gli azzurri hanno mancato il secondo gol solo per la solita dormita del var Massa (mancano due rigori, abbastanza netti, per altrettanti tocchi di mano in area), dell’off side di Insigne e dall’imprecisione di Politano, comunque positivo e decisivo sulla corsia di destra.
Il recupero di Lobotka e la freschezza di Ounas stavano regalando un finale di gara in controllo, fino al gran gol di Pedro che ha piegato le mani dell’ottimo Ospina a due dal termine.
Ma è proprio in questo momento, quando si pensava che lo scoramento avrebbe ammazzato il Napoli, che i ragazzi di Spalletti hanno reagito, lanciandosi in attacco, sfiorando il gol prima con Osimhen e poi trovandolo con un capolavoro di Fabian da fuori, dopo un’azione splendidamente imbastita sull’asse Ounas-Elmas-Insigne.
Tutti, in campo e fuori, si sono scatenati in una gioia incontenibile e sfrenata.
Se sarà una vittoria svolta lo scopriremo presto.
Fatto sta che gli azzurri ora sono davanti a tutti, a pari punti con il Milan, in attesa del recupero dell’Inter, a due lunghezze, contro il Bologna.
Il recupero di calciatori fondamentali (Politano, Lobotka, in attesa di Lozano e Anguissa) darà finalmente forze nuove per lo sprint finale, nella speranza che la cattiva sorte sulla salute degli atleti in maglia azzurra si volti per un po’ verso altre latitudini.
Domenica sera ennesima serata di gala con Napoli-Milan che potrebbe essere uno spartiacque importante in chiave scudetto: chi si ferma potrebbe essere perduto.