Ferrari è un film diretto da Michael Mann della durata totale di 130 minuti. La pellicola, adattamento cinematografico della biografia del 1991 Enzo Ferrari: The Man and the Machine, scritta da Brock Yates, narra la storia di Enzo Ferrari. Il progetto ha passato anni di programmazioni, ripensamenti, cancellazioni e rinvii, a cominciare dal 2000 fino al definitivo via libera arrivato nel giugno 2020 con l’inizio delle riprese programmato per l’aprile 2021.
Nel febbraio 2022 il ruolo di Enzo Ferrari è stato affidato ad Adam Driver, con Penélope Cruz, Shailene Woodley, Gabriel Leone, Sarah Gadon, Jack O’Connell e Patrick Dempsey che si sono successivamente uniti al cast. Le riprese sono iniziate ad agosto 2022 e si sono protratte sino a fine ottobre dello stesso anno, interessando i comuni di Brescia, Fiorano Modenese, Maranello, Modena, Novellara e Reggio Emilia. Ulteriori riprese sono state effettuate in Abruzzo nelle aree montane del Gran Sasso e di Campo Imperatore; il budget del film è stato di 90 milioni di dollari.
Nell’ottobre 2022 sono state diffuse le prime due immagini ufficiali del film, mentre il primo trailer è stato diffuso il 30 agosto 2023; il film è stato presentato in concorso all’80ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il 31 agosto 2023 e verrà distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 14 dicembre ed in quelle statunitensi dal 25 dicembre.
Nell’estate del 1957 l’ex pilota automobilistico Enzo Ferrari è in crisi; l’attività che, partendo da zero, lui e sua moglie Laura hanno costruito in dieci anni corre il rischio della bancarotta. Il tempestoso matrimonio tra Enzo e Laura è in lotta, tra la perdita prematura del figlio ventiquattrenne Dino, morto l’anno precedente, e la scoperta che Enzo aveva avuto un secondo figlio di nome Piero, nato nel 1945 a seguito di una relazione extraconiugale.
Enzo decide allora di contrastare le sue amarezze, scommettendo tutto su un’unica corsa lunga 1.600 km che attraversa l’Italia, da Brescia a Roma e ritorno: l’iconica Mille Miglia. La Scuderia Ferrari iscrive alla corsa quattro vetture sportive, guidate dai piloti Piero Taruffi, Wolfgang von Trips, Peter Collins e Alfonso De Portago.
Taruffi e von Trips giungono al traguardo di Brescia rispettivamente al primo e secondo posto, mentre a pochi chilometri dall’arrivo De Portago e il suo navigatore sono vittime di un terribile incidente mortale a Guidizzolo, causando anche la morte di 9 spettatori, di cui 5 bambini; in seguito alla tragedia, il governo italiano vieta le future edizioni della Mille Miglia, mentre Enzo Ferrari viene incriminato e rinviato a giudizio: il processo a suo carico si concluderà con l’assoluzione nel 1961