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© 2022 Senzalinea testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n. 57 del 11/11/2015.Direttore Responsabile Enrico Pentonieri
Giallo Senzalinea

John Wayne Gacy: il killer clown che seppellì 33 adolescenti

Vera Gallinoro
Vera Gallinoro 2 settimane fa
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8 Min Lettura
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John Wayne Gacy ,nato a Chicago il 17 marzo 1942, fu prima un lustro direttore di una catena di fast food e successivamente responsabile della sua azienda di manutenzione, sposato due volte e attivo nel Partito Democratico. Accusato e incarcerato più volte per sodomia fino a quando uccidendo una delle sue vittime iniziò a collezionare i corpi dei malcapitati nella cantina di casa, diventando così uno spietato serial killer aggiudicandosi il nome di “killer clown”. Condannato a morte con iniezione letale, le ultime sue parole furono “Baciatemi il culo!” (Kiss my ass!)

Chi era John Wayne Gacy?

John Wayne Gacy soprannominato il “killer clown” è stato un serial killer statunitense che ha rapito, torturato, sodomizzato e ucciso 33 vittime tutte adolescenti e di sesso maschile, 29 delle quali seppellite sotto la sua abitazione o ammassate in cantina. Il nome con cui è diventato noto deriva dal fatto che spesso aveva intrattenuto bambini durante alcune feste con costume e trucco da clown facendosi chiamare “Pogo il clown”, guadagnandosi così la fiducia delle persone del quartiere.

Omicidi seriali :

Il 2 gennaio 1972, Gacy prelevò il quindicenne Timothy Jack McCoy dalla fermata dell’ autobus di Greyhoud a Chicago. Lo portò a fare un giro turistico per la città promettendogli che avrebbe potuto passare la notte in casa sua e la mattina seguente l’avrebbe accompagnato in tempo per prendere l’autobus con destinazione Omaha. Gacy disse di essersi svegliato la mattina dopo e di aver trovato McCoy in piedi sulla soglia della porta con un coltello in mano. Gacy iniziò prontamente ad aggredirlo, lo disarmò e lo accoltellò ripetutamente al petto, accorgendosi solo successivamente che sul piano cottura della cucina c’erano delle uova e del bacon affettato in quanto McCoy aveva avuto solo l’intenzione di preparare la colazione; seppellì il ragazzo in cantina coprendo le tracce con del calcestruzzo. Nel corso di un intervista Gacy asserì che immediatamente dopo aver ucciso McCoy si rese conto di aver avuto un orgasmo completo nell’atto di uccidere il giovane, aggiunse “ fu allora che mi resi conto che la morte era l’emozione più grande”. Il secondo omicidio avvenne nel 1974 : la vittima fu un adolescente non identificato di età compresa tra i 15 e i 17 anni che Gacy strangolò e seppellì nel cortile di casa vicino alla zona barbecue.

Il 29 luglio 1975, uno degli operai di Gacy scomparve. Il giorno prima della sparizione Butkovitch aveva chiesto il pagamento di due settimane di paga arretrata. Gacy ammise di aver invitato il ragazzo in casa per procedere al pagamento ma lo uccise, abusò del suo corpo e lo seppellì in garage.

La seconda moglie di Gacy divorziò da lui appena otto mesi dopo il matrimonio ed il killer iniziò ad uccidere più frequentemente avendo la casa tutta per sé.  Tra l’aprile e l’agosto del ’76 uccise almeno otto ragazzi , due non ancora identificati. Alcune di queste vittime  furono seppellite nella cantina e altre nel vano lavanderia. Si pensa che altri due giovani siano stati uccisi tra agosto e ottobre 1976: uno di questi sepolto in una fossa direttamente sul cadavere di William Carroll, ucciso il 13 giugno precedente.

Il 24 ottobre 1976 , Gacy adescò e uccise due teenager di nome Kenneth Parker e Micheal Marino, i due furono visti per l’ ultima volta fuori ad un ristorante in Clark Street. Entrambi furono violentati, strangolati e sepolti nella stessa fossa. Due giorni dopo William Bundy scomparve nel nulla dopo aver detto ai genitori che sarebbe andato ad una festa, anche lui fu sepolto nelle fondamenta di casa, direttamente dietro alla camera da letto di Gacy.

Nel dicembre 1976 un altro impiegato scomparve e Gacy riferì alla famiglia che Gregory gli aveva confessato in un messaggio di voler scappare di casa; quando la famiglia gli chiese di poter leggere il messaggio disse di averlo già cancellato.

Nel maggio 1977, Gacy uccise Matthew Bowman, 19 anni. Venne sepolto nel giardino di casa con ancora la corda al collo utilizzata per strangolarlo.

Tra settembre e dicembre 1977 assassinò altri sei giovani inclusi due marines e il figlio di un sergente di polizia di Chicago. Il 30 dicembre 1977 Gacy adescò un diciannovenne di nome Robert Donnelly, lo porto a casa con lui, lo violentò e lo torturò con svariate sevizie e poi incredibilmente lo lasciò libero. Donnelly raccontò alla polizia gli abusi subiti ma quando Gacy venne interrogato disse che aveva fatto del sesso sadomaso con il ragazzo ma che questo era consenziente. La polizia gli credette.

Il mese seguente uccise William Kindread, 19 anni scomparso il 16 febbraio 1978 dopo aver detto alla fidanzata che andava a passare la serata in un bar. Kindread fu l’ultima vittima ad essere sepolta nella sua proprietà dato che le successive saranno poi gettate nel fiume Des Plaines.

La Cattura e la morte

L’11 dicembre del 1978 il quindicenne Ropert Piest lasciò il luogo di lavoro, una farmacia di Chicaco, avvertendo la sua famiglia che avrebbe avuto un colloquio con Gacy che gli aveva offerto una posizione lavorativa e che avrebbe dovuto incontrarlo a casa sua. La polizia si recò nell’ abitazione di Gacy per interrogalo e si accorsero immediatamente del tanfo dei corpi in putrefazione. Venne subito arrestato e in prigione cercò di ottenere l’ infermità mentale incolpando dei suoi delitti il suo alter ego malvagio che chiamava “Jack” ma fu giudicato in grado di intendere e di volere. Venne giustiziato il 10 maggio 1994 per mezzo di un iniezione letale.

Il Profilo

John Wayne Gacy rientra tra i serial killer del “controllo del potere” caratterizzato da forte spinta aggressivo compulsiva con conseguente discontrollo degli impulsi. Un profilo narcisista-aggressivo con problematiche della sessualità rifiutata, rivolta solo al predominio sull’ altro. Il risultato di un reagire negativo alle aggressioni corporali subite per mano del padre e del body-shaming scolastico che hanno alimentato negli anni un disturbo antisociale di personalità.

L’Eredità

La vita di Gacy ha ispirato Pennywise nel famosissimo “IT”, oltre ad alimentare la coulorofobia (la paura irrazionale per i clown).

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Vera Gallinoro Mar 18, 2023
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Pubblicato da Vera Gallinoro
Nata a Napoli il 16 dicembre 1999, sotto il segno del sagittario. Studentessa di Psicologia, attenta ai dettagli taciti. Impegnata nel sociale con attività di volontariato. Appassionata di scrittura dai tempi del giornalino scolastico. Vegetariana, innamorata profondamente di Napoli, dell’ arte e dei miti greci.
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