Dodici minuti e altre due “salme” resuscitate: tanto è bastato al Bologna di Thiago Motta per archiviare la pratica Napoli e conquistare, con pieno merito, la qualificazione alla prossima Champions League.
Quanto visto al “Maradona” era ampiamente prevedibile, eppure l’indolenza con cui gli ectoplasmi in maglia azzurra si sono consegnati a un avversario organizzato e determinato non può non lasciare sgomenti.
Prima Ndoye su cross di Odgaard, e poi Posch su azione di corner, hanno avuto vita fin troppo facile nel sovrastare gli imbambolati Di Lorenzo e Anguissa, chiudendo di fatto l’incontro prima dello scoccare del quarto d’ora di gioco.
Le, molto teoriche, speranze di rimonta degli ex Campioni d’Italia si sono infrante sul sinistro di Politano, che ha sparato con rara sciatteria sul portiere di riserva Ravaglia il rigore generosamente assegnato da Pairetto per un lieve tocco in area sulla caviglia di Osimhen.
Il resto è stato noia, con il Napoli a palleggiarsi addosso per 70 minuti e Calzona rimasto, come al solito, a guardare fino al 60′: tra il ridicolo e l’indisponente il triplo cambio effettuato a 10 minuti dalla fine, a buoi ampiamente scappati, con Simeone che avrebbe avuto tutto il diritto di fingere un qualsiasi malanno per risparmiarsi l’ennesima inutile comparsata cui il CT della Slovacchia lo costringe puntualmente.
Fattosi soffiare dalla Fiorentina l’ottavo posto, l’ultimo utile per raggiungere almeno la Conference League, il Napoli fa visita stasera (ore 20:45) proprio ai viola, ma anche un’eventuale blitz con relativo controsorpasso potrebbe risultare vano, visto che la squadra di Italiano dovrà recuperare, a campionato finito, la partita di Bergamo rinviata per la tragica morte di Joe Barone.
Calzona dovrà fare a meno di Osimhen, sostituito probabilmente da Raspadori, mentre resteranno probabilmente disattese le speranze di vedere in campo Ngonge e qualche altro ragazzo cui è rimasta un po’ di voglia di dimostrare di non essere già in vacanza.
I gigliati sono nettamente in vantaggio nel bilancio degli scontri diretti giocati a Firenze in Serie A con 36 successi contro 19 blitz azzurri: l’ultimo dei 19 pareggi risale al 28 Agosto 2022, quando al “Franchi” finì a reti bianche.
Alla stagione precedente risale la più recente delle vittorie dei partenopei, che il 3 Ottobre 2021 si imposero in rimonta 2-1 con le reti di Lozano e Rrahmani.
L’ultimo k.o. resta il doloroso 3-0 del 29 Aprile 2018, quando il “Cholito” distrusse le speranze scudetto dei ragazzi di Sarri, reduci dallo splendido ma illusorio trionfo allo Stadium.
La trasferta di Firenze potrebbe risultare a suo modo storica, sancendo ufficialmente l’assenza del Napoli dall’Europa dopo 15 anni, ma forse ha ragione il Presidente De Laurentis che in settimana, presentando i ritiri estivi, ha ribadito come sia ormai più importante guardare al futuro.
E’ comunque lecito aspettarsi che questa stagione disastrosa venga chiusa con la necessaria dignità.