Nonostante i problemi che hanno preceduto l’inizio della manifestazione,anche quest’anno “Giochi senza Barriere“,giunti al loro trecidesimo anno di vita,si sono regolarmente svolti,grazie sopratutto alla caparbia organizzazione dell’Associazione “Tutti a Scuola“,che ha permesso a centinaia di bambini di trascorrere in serenità un lunedì di inizio Estate alla Mostra d’Oltremare. Per chi non conoscesse la manifestazione, “Giochi senza Barriere” nasce per promuovere soprautto l’integrazione,affinchè tutti i bambini abbiano gli stessi diritti e che si abbattano quelle barriere,sopratutto mentali,che fa spesso nascere,già in tenera età,il concetto di “diverso“.
Noi di Senzalinea siamo stati all’evento,presenti già dalla mattina, e abbiamo potuto assistere al pieno svolgimento della manifestazione. Bambini che con le loro grida di gioia e il loro stupore,hanno colorato per un attimo,l’immagine di una festa organizzata esclusivamente per loro. Era quasi impossibile non farsi coinvolgere e tornare per un attimo,almeno mentalmente,a quel periodo della vita in cui tutto sembra più semplice,più facile,tutto è un gioco. Molte le Associazioni che hanno attivamente preso parte all’evento,dalla “DIARC” all'”Officina Tutti a Scuola“,che hanno intrattenuto i bambini facendoli partecipare a improvvisazioni creative e giochi esclusivamente adatti a loro.
E potremmo continuare,nominandoli tutti,perchè ognuno di loro ha donato,volontariamente,il proprio tempo per la riuscita della festa. Guardando “Giochi senza Barriere” con gli occhi di un bambino la manifestazione è stato un continuo motivo di stupore ed esplosiose di gioia e se dobbiamo giudicare la festa da questo punto di vista,forse davvero l’unico che poi vale davvero,l’evento è stato un successo su tutti i fronti. Nessuna etichetta,nessuna diversità,nessuna barriera,i bambini sono bambini e in quanto tale se ne fregano di certe sfumature di grigio tipicamente degli adulti. Purtroppo non tutto è andato per i verso giusto,ma si sà quando si organizzano eventi così grandi,può capitare di imbattersi in difficoltà e incomprensioni. I giorni che hanno preceduto l’evento,infatti,sconosciuti hanno rubato un frigo e danneggiato i gazebo allestiti per la manifestazione.
Senza perdersi d’animo,Antonio Nocchetti (Presidente dell’Associazione Tutti a Scuola e organizzatore di Giochi senza barriere ndr) ha rassicurato tutti dicendo che i Giochi sarebbero comunque iniziati il giorno stabilito. L’altro spiacevole episodio ha visto come protagonista Maria Rosaria Malapena (delegata sessualità e disabilità dell’Arcigay Napoli) che invitata per intervenire sul palco allestito alla Mostra d’Oltremare,ha improvvisamente lasciato la festa. Su Campaniasuweb possiamo leggere che è stata vittima di una brutta storia iniziata già al parcheggio della mostra d’Oltremare,per poi ritenersi offesa dagli atteggiamenti del cantante Luca Sepe,che con la sua canzone “Armando”,ridicolizzava il mondo omosessuale. (Qui l’intero sfogo di Maria Rosaria ndr). Sicuramente non era intenzione del cantante offendere ma purtroppo i nostri gesti,anche se ingenuamente goliardici e innoqui,spesso possono essere fraintesi,offendere e percepiti diversamente. Siamo quello che gli altri vedono e in un ambiente di festa e gioia i gesti devono essere ragionati e non dati mai per scontato.
Dulcis in fundo,perchè i problemi una volta che iniziano non finiscono più,finita la festa lo spazio adibito ai giochi è stato di nuovo preso di mira da ignoti,che hanno tentato di portare via via un frigorifero e una macchina da caffè,fortunatamente senza successo. Nonostante una serie di incomprensioni e di problemi,la festa alla fine è stato un successo,forse è riuscita ad abbattere qualche barriera in più,ce ne sono altre,ce ne sono tante,ma un passo alla volta si riuscirà ad abbatterle tutte.