Ogni periodo storico è caratterizzato dalla moda di alcune razze di cani, gatti, conigli, pappagalli ecc. Sicuramente il 2021/2022 vede il gatto “Scottish Fold” tra le razze più in voga, ma realmente conosciamo questo affascinante felino?
Proprio come suggerisce il nome è originario della Scozia e la sua principale caratteristica è la testa tondeggiante sulla quale spiccano due orecchie, appunto, ripiegate che in realtà originano da una patologia genetica che viene volutamente trasmessa: l’osteocondrodisplasia.
Il colore più conosciuto è caratteristico è il grigio nelle varianti scuro conosciuto come blu e chiaro conosciuto come iliac, la taglia è medio-piccola (solitamente non superano i 6 kg ed i 25 cm al garrese), l’età media è tra i 12 ed i 15 anni.
Nonostante l’espressione accigliata si tratta di un micione giocherellone e socievole tanto da essere tra le razze preferite dei più piccoli vista l’indole gentile e per niente aggressiva. Ma, attenzione, resta comunque un abile ed atletico predatore, pertanto va dedicato molto tempo al gioco per “scaricare” le infinite energie e non è certo un soggetto che ama restare solo per numerose ore.
Proprio per le caratteristiche orecchie ripiegate sul capo è soggetto ad infezioni ed otiti qualora l’igiene auricolare non venga debitamente curata.
Contrariamente a quanto possiamo pensare questa pregiata razza ha origini casuali, infatti nel 1961 William Ross, pastore scozzese, vedendo la gatta dei vicini dalle orecchie “strane” volle adottarne un cucciolo, tutti i cuccioli avevano quelle “bislacche” orecchie, fu così che il signor Ross e sua moglie iniziarono a far riprodurre i gatti con la finalità di trasmettere la genetica delle orecchie della gatta dei vicini e chiamarono questa nuova razza “lop-eared” che venne poi ribattezzata negli anno ’70 Scottish Fold, ma viste le problematiche di salute generate dalle orecchie il Governing Council of the Cat Fancy revocò la registrazione.
I coniugi Ross continuarono così il loro lavoro di selezione in collaborazione con il dott. Neil Todd in America così da ottenere consenso e riconoscimento nel 1978.