Inizia nel peggiore dei modi il 2023 del Napoli, che viene sconfitto a San Siro dall’Inter e perde dunque l’imbattibilità in campionato.
Che fosse una partita difficilissima lo si sapeva, non solo per l’indubbia caratura dell’avversario, ma anche per le incognite che la lunga sosta portava con sé, e sulle quali è stato alimentato da tutta Italia lo spauracchio di un improvviso crollo degli azzurri.
E’ proprio per questo, più per la sconfitta in sé, che l’1-0 firmato a inizio ripresa da Dzeko fa male: tutti, dalla squadra all’allenatore, per finire soprattutto ai tifosi, speravano di rimandare al mittente quelle insinuazioni, che ad ogni modo restano ancora tutte da dimostrare.
Il risultato, va detto, è legittimo, e l’Inter ha meritato la vittoria, riuscendo a portare la gara sui binari a lei più congeniali: squadra bassa, fisica, compatta e pronta a verticalizzare sulle due possenti punte per far male al Napoli.
Nel primo tempo i nerazzurri hanno beneficiato anche di qualche errore di troppo, in fase di costruzione, di un Napoli insolitamente impreciso, troppo compassato, che ha avuto a lungo il possesso della palla senza però riuscire mai a impensierire Onana.
Dopo il gol dell’ex centravanti di Spalletti a Roma, arrivato su un rapido ribaltamento di fronte e favorito da una grave incertezza del rientrante Rrahmani, il tecnico di Certaldo ha avuto forse troppa fretta, snaturando la squadra con la rinuncia a un centrocampista, Zielinski, a favore di Raspadori.
Il Napoli ha in pratica consegnato palla e partita all’Inter, rendendosi pericoloso solo nel finale proprio con Raspadori, su cui Onana ha compiuto l’unico intervento della sua partita.
Se la brutta prestazione lascia perplessi, la classifica invita a non farsi prendere dallo sconforto: il vantaggio sulle inseguitrici, pur essendosi ridotto, resta rassicurante, a patto che i partenopei ritrovino subito il feeling con la vittoria.
Per fortuna l’occasione del riscatto arriva già oggi pomeriggio (ore 18) a Genova, contro la Samp di Stankovic, in piena lotta salvezza ma reduce dall’importante successo di Reggio Emilia contro il Sassuolo.
Spalletti dovrebbe avere ancora una volta l’intera rosa a disposizione, ma stavolta potrebbe affidarsi, più che alla formazione tipo, ai giocatori apparsi più brillanti dal punto di vista fisico, come Elmas e Ndombele, entrati bene in partita nel finale a San Siro.
Anche uno tra Juan Jesus e Ostigard potrebbe trovare spazio in difesa, insieme a Mario Rui, mentre la consueta staffetta tra Lozano e Politano potrebbe far presagire l’impiego da titolare del messicano.
Proprio dalla Sampdoria è stato ufficializzato il primo acquisto nel mercato di Gennaio, il terzino polacco Bereszynski, arrivato in cambio di Zanoli e destinato al ruolo di alternativa a Di Lorenzo.
I blucerchiati sono in leggero vantaggio nel computo dei 54 precedenti giocati in Serie A all’ombra della Lanterna, con 20 vittorie a fronte dei 17 blitz azzurri.
Il Napoli vince da tre stagioni consecutive in Liguria: l’ultima vittoria partenopea è il rotondo poker del 23 Settembre 2021, con doppietta di Osimhen e reti di Fabiàn e Zielinski.
Il successo più recente dei padroni di casa risale al 2 Settembre 2018, quando gli uomini di Ancelotti furono travolti dalla squadra di Giampaolo per 3-0, con Defrel e Quagliarella, al solito, mattatori contro gli azzurri.
Il risultato assente da più tempo è quindi il pareggio, che manca dal 1 Dicembre 2014: fu Zapata, oggi doppio ex dell’incontro, a vanificare nel finale il vantaggio doriano firmato da Eder.
Sarà una giornata particolare per i tifosi della Sampdoria e per tutti gli amanti del calcio, visto che due giorni fa ci ha lasciato Gianluca Vialli, protagonista dello storico scudetto blucerchiato nel 1991 insieme a Mancini, e bomber indimenticabile anche con le maglie della Juventus e della Nazionale.
Con il suo “gemello del gol”, Vialli ha anche condiviso, da assistente tecnico del CT, il trionfo ad Euro 2020: commovente l’abbraccio tra i due dopo la vittoria contro gli Inglesi, sul prato di Wembley, dove da giocatori avevano perso in maglia Samp la finale di Champions League contro il Barcellona nel 1992.
Titolare a Italia ’90, in Nazionale Vialli firmò anche un’importante doppietta contro la Svezia al San Paolo di Napoli, regalando agli azzurri la qualificazione ad Euro 1988.
Sarà un pomeriggio di grandi emozioni: la Sampdoria vorrà onorare la memoria di Vialli e conquistare altri punti salvezza, ma il Napoli non può consentirsi altri passi falsi.
Serve una vittoria per rialzare la testa, smorzare le velleità di rimonta delle strisciate, e ritrovare il gioco e l’entusiasmo visti nella prima parte di stagione.