Un Napoli che non si è lasciato intomorire dal pubblico di Glasgow e dalla squadra dei Rangers, cala il tris e strappa tre punti importanti, volando al primo posto nella classifica del girone di Champions. Nonostante il duplice errore dal dischetto di Zielinski e l’ottima prova del portiere avversario, una vera saracinesca, ci pensano Politano, Raspadori e Ndombele a firmare una vittoria importante in terra scozzese. L’ennesima grande prova di una squadra che sembra inarrestabile.
Con le assenze di Lozano e Osimhen, Spalletti manda in campo Simeone e Politano, i ritmo già nei primi secondi e altissimo e le occasioni da gol si alternano da una parte e dall’altra, con ottima reazione dei due portieri, super reattivi alle percussioni avversarie. Primo un sinistro di Zielinski scheggia il palo, poi ci pensa Simeone a cercare il gol del vantaggio, ma senza troppa fortuna. Stessa sorte per Di Lorenzo e Kvaratskhelia. Un tiro improvviso da fuori area, esalta le doti di Meret, che con la mano d’appoggio sventa il gol, deviando il tiro in calcio d’angolo.
Finisce il pimo tempo a reti inviolate, dopo l’intervallo si riprende a giocare, stesso ritmo veloce e incessante, ma è il Napoli che ha l’occasione per passare in vantaggio, quando Simeone si incunea nella difesa scozzese ed è atterrato, senza troppi complimenti, da Sands. Espulsione per quest’ultimo e rigore per il Napoli. Zielinski tira con scarsa precisione e il portiere scozzese respinge, interviene Politano che insacca, ma l’arbito fischia. Il rigore deve essere ripetuto. Il polacco riposiziona la palla sul dischetto, il tiro è forse ancora meno preciso del primo e McGregor respinge, sotto gli occhi increduli dei giocatori e di Spalletti.
Ma con i Rangers in dieci la partita finalmente cambia, il Napoli può contare su ampi spazi ed ancora un rigore, questa volta fischiato per fallo di mano in area su tiro di Kvaratshkelia viene realizzato da Politano. Azzurri in vantaggio e strada in discea, nonostante gli scozzesi provino a reagire, gli azzurri possono controllare con più tranquillità la partita, entrano Raspadori, Olivera, Zerbin e Ndombele, per far respirare la squadra, in vista della difficile trasferta a Milano per la prossima giornata di campionato.
Sono proprio gli ultimi arrivati e mettere in cassaforte il risultato, prima un fraseggio veloce fra Olivera e Raspadori, porta quest’ultimo a un tiro imprendibile per McGregor, siglando il due a zero, poi, in pieno recupero, Ndombele sigla la sua prima rete ufficiale con la maglia azzurra. Triplice fischio finale e tutti sotto la doccia, tre punti strappati con le unghie e con i denti, contro la compagine scozzese che ha mostrato carattere e grinta per tutti i novanta minuti. Ma contro questo Napoli è servito poco.