Il ponte di Chiaia è un ponte di Napoli che collega la zona di San Carlo alle Mortelle con la collina di Pizzofalcone.. Il ponte è ubicato al di sopra via Chiaia.
Fu costruito nel 1636 dal viceré Manuel de Acevedo y Zúñiga conte di Monterey per collegare la collina di Pizzofalcone e per questo venne chiamato inizialmente “ponte Monterey”. Per raggiungere il livello superiore della strada di Chiaia venne costruita una ripida rampa che Ferdinando IV, che decise di eliminare, cosa che non avvenne. Su questa rampa il famoso padre Rocco, che tanta influenza aveva a corte, aveva fatto porre un grande crocifisso, il cui fine principale era quello di assicurare una decente illuminazione notturna grazie ai tanti lumini che la devozione popolare poneva al di sotto delle effigi sacre. Il ponte presenta solo una delle due arcate che lo compongono, per via dei palazzi costruiti in seguito. Lo stemma dei Savoia ha sostituito quello dei Borbone dopo l’Unità. Sotto il ponte sono presenti due lapidi che riguardano la costruzione e l’abbellimento ottocentesco. La seconda fu dettata dal canonico epigrafista Francesco Rossi. Alla sinistra del ponte, per chi viene da piazza Trieste e Trento, sorge l’ascensore Chiaia, grazie al quale è possibile raggiungere velocemente via Giovanni Nicotera, la strada che passa sul ponte. L’ascensore è inserito nella scala a tre livelli che sostituì la rampa.