Il 4 ottobre 2020 il Covid-19 ci porta via un grande della moda, Kenzo .
Kenzo Takada , designer rivoluzionario e artista poliedrico è uno dei primi giapponesi a trasferirsi a Parigi nel 1965 dopo gli studi di fashion design al Bunka Gakuen di Tokyo , ed è uno dei primi a conquistare la moda occidentale. Una volta a Parigi , in pochissimi anni riesce a fondare la sua griffe , ad emergere e distinguersi , affermandosi ben presto nel fashion sistem . Nel 1970, dopo collaborazioni varie , tra cui Bon Magique e Jardin des Modes, apre il suo primo negozio , la boutique Jungle Jap in Galérie Vivienne.
Il suo stile è originale, fortemente influenzato dalla natura e dalle sue origine , Kenzo crea un connubio tra le varie culture e questo mix genera l’incontro tra tradizione giapponese e streetstyle occidentale. Possiamo notare un esempio da queste creazioni in basso , una t-shirt sportiva con inserto di top cucito che rappresenta il tradizionale abito giapponese .
Inoltre , Kenzo unisce moda e arte , ciò che aveva iniziato già qualche nome celebre come Schiaparelli nel 1930 creando capi dallo stile surreale e con ispirazioni all’arte , con Kenzo diventa più reale e concreto in quanto le sue creazioni sono dalle linee più pulite e mettibili .
I suoi lavori erano un tributo di colori , stampe animalier , floreali super cool , il tutto mixato con lettering e ricami di animali . Si può dire che Kenzo inventa lo stile Flower Power , nato negli anni ’70 e ancora oggi stile riconoscibile e molto amato .
Kenzo non è stato soltanto uno stilista di moda, nel corso della sua carriera ha realizzato anche accessori , biancheria per la casa, profumi, costumi per il teatro . Nel 1999 lascia le redini della sua maison alla sua assistente e si occupa di altri progetti , soprattutto di design di interni . Nel 2003 sale alla direzione creativa della maison Kenzo lo stilista Antonio Marras , stilista sardo che porta avanti lo stile della griffe senza modificarne il gusto e la filosofia aziendale , e ci resta fino al 2011 . Marras rappresenta in pieno lo stile particolare di Kenzo e insieme condividono la curiosità per il mondo, l’amore per le culture nuove e differenti dalla propria.
Da quest’anno, il designer portoghese Felipe Oliveira Baptista disegnerà la linea Kenzo .
Antonio Marras ricorda Kenzo così : un uomo gentile , di cultura e sorridente , un “giapponese napoletano” che amava far festa . Noi , invece , vogliamo ricordarlo con la sua celebre frase “La moda è come il cibo, è importante non soffermarsi sullo stesso menu”.
Buon Viaggio Maestro