Abbiamo già parlato di MadCandy, la dolcissima cosplayer di Caserta che ci aveva già mandato un suo reportage sul Fantaexpo, fiera che si svolge ogni anno a Salerno. Oggi Caterina ci parla della sua esperienza al Romics di Roma, evento giunto ormai alla sua ventesima edizione.
Buona giornata cari lettori di Senzalinea! Sono sempre io Caterina, in arte MadCandy. Stavolta sono qui per parlarvi dell’edizione autunnale della fiera internazionale del Fumetto, animazione cinema e games di Roma: il Romics!
La fiera, come accennato prima, si svolge due volte l’anno presso la fiera di Roma; quest’anno i giorni interessati vanno dal 29 settembre al 2 ottobre ed è ledizione a cui ho preso parte nei panni di D.va (personaggio tratto dal videogioco Overwatch), mentre dal 6 al 9 Aprile 2017 si svolgerà l’edizione primaverile.
La mia esperienza, ancora una volta, non può essere che positiva, non solo perché sono una grande appassionata di questo mondo, ma anche perché il Romics accoglie tutte le età: dai più grandi ai più piccini, insomma non si ha mai tempo da perdere grazie alle infinite attività a cui si può prendere parte.
L’organizzazione impeccabile del Romics si può notare già alle biglietterie, infatti esiste un’ingresso solo per i cosplayer ( ai quali viene applicato un ridotto sul prezzo del biglietto) e un’ingresso per i non cosplayer. Le file, grazie a questa metodologia, scorrono in fretta ed in poco tempo è possibile entrare in fiera.
Una volta in fiera ci sono ben 5 padiglioni ad attendervi ognuno inerente a varie attività (dai videogiochi ai fumetti) e ricche di ospiti ( in particolar modo YouTuber). Al piano superiore è possibile giungere ad una bellissima area ricca di specchi dove vi sono per lo più cosplayer, fotografi, ma non solo, li é possibile scambiare una parola con gli amici che non vedi da tempo in totale tranquillità!
Personalmente dopo il primo giro di perlustrazione di tutti i padiglioni e del piano superiore passa già gran parte della giornata, finché alle ore 16, come ogni anno, mi ritrovo a guardare la gara cosplay insieme ai miei amici. Un’ emozione a mio parere stupenda e irripetibile, dove anche chi non conosce il cosplay può rimanere a bocca aperta dalla bravura dei ragazzi che dopo mesi ( o addirittura anni di preparazione) si ritrovano li su un palco, a dare il meglio di se, e si contendono il titolo per rappresentare la nostra nazione in Giappone (per la coppia) o in Brasile ( per il singolo).
Dopo la gara cosplay, la giornata giunge quasi al termine e quindi trascorriamo le ultime ore nel padiglione dedicato ai videogiochi, dove è possibile provare vari giochi anche in anteprima (da tavolo, di carte o videoludici).
Una giornata al Romics è sempre ricca di sorprese ed emozioni che non si dimenticano facilmente, si ritorna a casa sempre con ricordi in più e mai in meno ed ognuno vive una giornata diversa dalle monotonie lavorative o scolastiche.
Non posso far altro che lasciarvi sperando di aver condiviso con voi la mia esperienza positiva del Romics e forse ho convinto anche voi lettori a provare questa nuova esperienza e chi sa forse ci rivedremo all’edizione primaverile.