Così come Evenstar Cosplay anche anche Yoruhime Hebikawa faceva parte del gruppo di Cosplay Universe – Italia –, Ho passato con i ragazzi del gruppo una splendida giornata, Lucrezia è una persona deliziosa, abbiamo riso, chiaccherato e scherzato per moltissimo tempo, è stata davvero molto disponibile girando per noi la base principale del VIDEO MUSICALE che abbiamo lanciato dopo il Comicon.
Iniziamo subito con le presentazioni!Parlaci un po’ di te
Hi! Sono Lucrezia, ho vent’anni, vivo in un paese sperduto vicino a Varese – in Lombardia, confine con la Svizzera. Studio Medicina, dunque il cosplay per me è un hobby a tempo limitato. Mi piacciono davvero un sacco di cose e attività: adoro viaggiare, la fotografia – nella mia totale inesperienza tecnica, nonché quasi tutte le cose connesse all’arte. Sono un’appassionata di karaoke e più in generale del canto.
Come hai scelto il tuo nickname?
Yoruhime è il nome di un mio personaggio in un gioco di ruolo “play by chat” a tema Naruto. Ho avuto anche altri personaggi, ma mi sono affezionata a lei particolarmente e alle persone con cui giocavo; proprio in quel periodo ho deciso di creare la pagina cosplay, che dovrei usare di più, dunque ho adottato il suo nome.
Da quanto tempo fai cosplay e quali hai realizzato fino ad ora?
Da circa cinque anni, se si contano i primi tentativi raffazzonati. Sto iniziando a migliorare adesso, perchè mi sono resa conto del fatto che questo hobby, di “vestirsi da cartone animato” ha una certa importanza per me. Ho realizzato, contando i primi scempi, Maka Albarn di Soul Eater (di cui grazie al cielo non ho prove), Jinx da League of Legends nella versione base, Asuna da Sword Art Online, Nami da One Piece nella versione dell’Isola degli Uomini Pesce e in una versione “original” natalizia, Marceline da Adventure Time e, gli ultimi, Rem da Re-Zero Kara Hajimeru Isekai Seikatsu e Naruto in versione femminile da Naruto Shippuuden.
A quale cosplay che hai realizzato sei più legata?
Naruto, decisamente. E’ un personaggio che “è con me” da più tempo e mi consentirà anche in futuro più rivisitazioni.
Realizzi da sola i tuoi cosplay o preferisci comprarli/commissionarli?
Fin dove arrivano le mie capacità, sia pratiche che a livello di tempo, preferisco lavorarci personalmente o al massimo farmi aiutare da amici, per un discorso di sfida personale. Laddove invece sono carente, come nella sartoria purtroppo, preferisco comprare, commissionare o farmi aiutare, perchè non sopporterei di vedermi con qualcosa addosso che non abbia nulla a che fare con il personaggio solo perchè non so cucire.
Qual’è il tuo “dream cosplay”?
Ne ho tre, posso dirveli tutti?
Certo!
Lagertha da Vikings (e ogni fan della serie può capirmi), perchè è il tipo di donna che mi piacerebbe diventare, nonché un personaggio a dir poco stupendo. In seconda posizione, a pari merito, Regina di Once Upon a Time nella versione della foresta incantata e Elsa da Frozen in una rivisitazione di una disegnatrice in cui è “armata” in stile World of Warcraft.
In quale cosplay invece, non ti vedresti proprio?
Questa è una domanda difficile, più che altro perchè ci sono tanti personaggi che ignoro nella mia scelta di cosa portare, per il semplice fatto che non mi piacciono. Normalmente scelgo i personaggi sulla base del coinvolgimento personale che ho con loro, dunque non è tanto una questione di “vedermici” a livello fisico/estetico, cerco di arrivare dove posso con il trucco o allenandomi. Forse l’unica che mi creerebbe problemi ad oggi, ma che mi piace tantissimo, è Harley Quinn nella sua versione classica, probabilmente non mi sentirei a mio agio in quella tutina aderente.
Secondo te è giusto guadagnare con il cosplay?
Penso di sì: significa che si riesce a fare della propria passione il proprio lavoro ed è forse quello che tutti desiderano, perchè significa “non lavorare mai”.
Cosa pensi del “crossplay”? A volte si fa un pò di confusione con il genderbent/genderbender, so che li fai entrambi, puoi spiegarci le differenze?
Perfetto! Andiamo con ordine: innanzitutto vorrei definire quello che io definisco come crossplay: portare un personaggio del sesso opposto al tuo senza cambiare il sesso del personaggio, per differenziare da “genderbent/genderbender” che significa portare un personaggio del sesso opposto adattandolo al tuo. Faccio entrambe le cose: sto preparando Quicksilver che è un esempio di crossplay. Mi affascina tantissimo trovare il modo di sembrare più maschile, con il trucco e con alcuni accorgimenti fisici. Penso che anche il genderbent sia a degno titolo una categoria cosplay, infatti la mia versione di Naruto è resa al femminile.
Ultimamente si parla molto degli original, secondo alcuni snaturano il senso del cosplay, tu come la pensi?
Anche qui, occorre fare una distinzione, tra le versioni original, che sono versioni differenti di un personaggio già esistente, e gli original, dove il cosplayer crea un personaggio da zero, con la sua storia e tutto il suo vestiario e accessori. Parlando di quanto ho già scritto qui sopra, Elsa “World of Warcraft” è una versione original, mentre se portassi il cosplay di Yoruhime sarebbe un original. Fatta questa distinzione, sarebbe da chiedere a queste persone perchè dicono che snaturi il senso del cosplay? Qualcuno ha mai scritto le regole del cosplay? E’ un hobby e nessuno può contestare come qualcun altro vive il suo hobby. Inoltre penso che gli originals siano una categoria che consente al cosplayer di dare sfogo a tutta la sua fantasia: disegnare un abito o un’armatura, definire il carattere di un personaggio, scriverne le storia e poi saperlo interpretare è di certo una grande prova di creatività, qualità che comunque si faccia cosplay è indispensabile.
A quali eventi hai partecipato fino ad ora?
Lucca Comics per quattro anni consecutivi (questo sarà il quinto), Napoli Comicon, Cartoomics, Milano Anime Expo, Fantarona, Festival del Fumetto di Novegro, ComicOFF a Varese.
Quanto ti sei divertita a relizzare con noi il video del Comicon?
Davvero tantissimo! Non pensavo che potesse uscire tanto bene, né di divertirmi tanto: era la prima volta che giravo un video a diretto contatto con la videocamera, nonché la prima volta che facevo questa sorta di playback.
Quali sono i tuoi prossimi progetti per quel che riguarda le fiere ed eventi?
Come fiere il Lucca Comics and Games di quest’anno in primis, poi spero di riuscire a partecipare al Cartoomics e al Festival del Fumetto di Novegro nella sua versione invernale, che non ho mai visto. Inoltre l’anno prossimo mi piacerebbe riuscire a partecipare al Rimini Comics.
E come cosplay?
A livello di cosplay, i due che sto cercando di completare per Lucca sono Quicksilver, appunto, e Daenerys in versione dothraki. Se dovessi riuscire, mi piacerebbe anche sistemare la mia versione di Naruto in modo che sia simile a quella in cui usa il chakra di Kurama. Per quanto riguarda l’anno prossimo invece i progetti più impegnativi saranno Edward Elric da Full Metal Alchemist – e questo sarà un crossplay – e Jinx nella sua skin Starguardian.
Ecco infine i miei Link social:
E per finire i vari credits ai fotografi:
- Fotografo Nami Natalizia: Associazione culturale Starring Film
- Fotografa Rem-Naruto:Angelica’s Bear
- Fotografo Rem :Emanuele Foto&Ritratti
- Fotografo Rem – Naruto: Jumbo Photographer
- Fotografa (amatoriale) Marceline: Federica Coco
- Fotografo (amatoriale) Jinx: Giovanni Cusano