Napoli,le sue leggende,le sue storie e le sue superstizioni,ci ha da sempre fatto conoscere nel mondo,senza invidiare i racconti popolari che ogni popolo porta con sè nel suo bagaglio personale,nelle nostre pagine abbiamo riportato casi di spettrali visioni,fantasmi furiosi e giocherelloni,ma la storia che andiamo a raccontare oggi,si distacca un pò dalla semplice leggenda.Parliamo di Iolanda Pascucci che riempì le cronache degli anni ’40.La ragazza era un licantropo!La licantropia,ha origini antichissime,già nell’antico Egitto possiamo ritrovare una figura metà uomo metà lupo nel Dio Anubi.Poi con il passare del tempo,questa figura che con la Luna Piena muta il suo corpo umano è diventata leggenda a tutti gli effetti,fino ai nostri giorni e all’impiego cinematografico del Lupo come mostruosa e sanguinaria creatura.Riportando i nostri piedi per terra,la psicologia moderna ha studiato i casi accertati di licantropia,incasellandola in una forma di isteria che in determinate condizioni,per esempio la Luna Piena,aumentando l’aggressività e il desiderio di…ululare.Mutazione psichica,quindi,niente zanne nè orecchie a punta!Torniamo alla nostra storia,la nostra Iolanda nasce a Roma nel 1921,un’infanzia normale come tutte le sue coetanee fino al dodicesimo anno d’età,quando si manifestò per la prima volta il “Mal di Luna”.La stampa italiana dell’epoca si interessò al caso strano e fu lei stesa a raccontare i sintomi di licantropia di cui era vittima.Nelle notti di Luna Piena,la giovane era pervasa improvvisamente di ondate di eccitamante in tutto il corpo,una gran sete causata dal bruciore che le invadeva la gola.Ed è forse questo bruciore e questo strano cambiamento del suo corpo che induceva la povera Iolanda a gridare così forte,come un vero e proprio ululato.Il segreto di questi strani cambiamenti,fu fortunatamente,tenuto nascosto fino al matrimonio della ragazza.Iolanda si sposò con un musicista e la tranquillità delle nozze,i figli,una quotidianetà serena,avevano del tutto attenuato le sue crisi.Quando sentiva che la sua “trasformazione” era inevitabile,fuggiva nei boschi di notte,tornando a casa solo all’alba,sopratutto perchè spaventata di cosa sarebbe potuto accadere a suo marito e ai suoi figli.Ma il lieto fine è per le favole,il marito scoprì il suo segreto e iniziò a sottoporre la giovane moglie a una serie di trattamenti affinchè queste crisi cessasero.Parliamo degli anni ’40 del secolo scorso,la psichiatria era una scienza neonata e tutto sommato alla bella Iolanda di cure mediche non ne voleva sentire parlare,sopratutto perchè le malattie mentali erano curate con l’elettrochoc.La donna decise di lasciare Roma e venire a Napoli,nascondendosi a Posillipo,la zona in quel tempo era rinomata per le sue proprietà curative,grazie all’aria di mare.Così Iolanda pensò che anche il suo “disturbo” poteva trovare giovamento in questo luogo.Ma si sbagliava!In una delle sue crisi,in un locale notturno napoletano,fu arrestata e condotta dalla polizia nell’Ospedale deli Incurabili e definita come “Indemoniata” fu sottoposta a ulteriori trattamenti.Ma la ragazza non si perse d’animo e anche dall’ospedale riuscì a fuggire,facendo perdere le sue tracce,anche se,alcune testimonianze dell’epoca asserirono di continuare a sentire i suoi ululati durante le notti di Luna piena.Che fine fece Iolanda non lo sappiamo,probabilmente tornò a Posillipo dove le sue urla si confondevano con il suono delle sirene che annunciavano i bombardamenti.Fatto sta che dal giorno del suo ricovero non si ebbe più traccia anche se chi l’ha conosciuta la ricorderà sempre come la “Lupa mannara di Posillipo”.Se oggi fosse viva,avrebbe 95 anni,che per un licantropo sono solo pochi mesi,quindi nelle notti di Luna Piena se girate per Posillipo e sentite strani ululati,non vi spaventate.E’solo il saluto di Iolanda!