Tutti hanno ammirato l’interpretazione folle e magistrale di Joaquin Phoenix nel film “Joker” e tutti sono a conoscenza del suo impegno verso l’ambiente, tanto da meritarsi la nomina come “persona dell’anno” nel 2019 della PETA (ed essere stato arrestato pochi giorni fa durante una manifestazione sui cambiamenti climatici), ed aver vinto il cinque gennaio 2020 il Golden Globe come miglior attore in un film drammatico; è stata proprio in questa occasione che l’attore, che ricordiamo ha dichiarato di essere vegano per propria scelta da bambino (dopo aver visto squartare dei grossi tonni) e che da anni si batte per un sistema antispecista, ha fatto un preciso ed inequivocabile discorso.
Innanzitutto ha ringraziato l’Hollywood Foreign Press, gli organizzatori del Golden Globe, per aver scelto di proporre una selezione di portate vegane durante la serata; l’attore l’ha dichiarata una scelta “coraggiosa, che lancia un messaggio potente” per aver finalmente riconosciuto il “legame tra allevamenti intensivi ed i cambiamenti climatici”, non poteva poi non fare alcun riferimento alla disastrosa situazione che da mesi sta devastando con incendi drammatici l’Australia, incendi che hanno provocato la morte di moltissimi animali, però, da persona impegnata ed intelligente, ha evitato discorsi ipocriti, buonisti e specisti, incarnando il pensiero di tanti attivisti ambientalisti e vegani dicendo: “È molto bello che tante persone abbiano espresso la loro solidarietà nei confronti di questo Paese, ma dobbiamo fare di più”.
Si perchè anche prendere un jet privato o consumare alimenti provenienti dalla filiera animale ha un impatto enorme sui cambiamenti climatici.
Noi esseri umani, proprio come nel film “Joker” siamo una specie ipocrita ed incoerente: ci risulta più facile provare pietà ed empatia per una specie tenera e neotenica come i canguri o i koala, siamo tutti molto bravi ad arrenderci al pietismo e la morbosità delle scene di violenza e dolore, ma quando si tratta di qualcuno meno tenero o attraente, come il protagonista del film premiato, o come può essere una gallina, un vitello, o un pesce, lo viviamo come un “dolore minore” che non ci appartiene, meno importante, meno tenero…. signori, il dolore è dolore e la violenza è violenza, verso qualunque essere vivente ed in ogni sua forma!
Vogliamo realmente aiutare il pianeta e la natura? Cambiamo radicalmente il nostro stile di vita; è per noi un prezzo troppo alto da pagare, o non siamo disposti ad anteporre questo ai nostri capricci e bisogni edonistici? Restiamo in un rispettoso silenzio ed evitiamo pietismi e sediamoci a tavola a mangiare il nostro hamburger!
Grazie a Phoenix per aver avuto il coraggio e la coerenza di esprimere il pensiero di tante persone che invece di sbandierare donazioni o condividere post eclatanti ha iniziato nel suo piccolo a cambiare il mondo.