La chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme è un edificio sacro sito nel quartiere napoletano di Montecalvario, alle pendici della collina di San Martino. Una particolarità che distingue questa Chiesa da moltissime altre chiese è che si sviluppa all’interno della roccia di tufo che è stata modellata fino a diventare un luogo di culto.
Secondo la testimonianza di Ceva Grimaldi l’edificio sacro fu costruito nel Seicento insieme ad un piccolo ritiro dove dimorò don Carlo Carafa, oggi venerato nella Chiesa di San Nicola alla Carità. Egli, infatti, trascorse in questa oasi di pace mesi in completo isolamento e preghiera, prima di intraprendere il suo percorso a favore dei meno fortunati e assistendo i malati dell’ospedale degli Incurabili.
Purtroppo la chiesa del Santo Sepolcro fu abbandonata a se stessa, e solo dopo anni fu adibita a locale per la lavorazione delle funi, assumendo l’appellativo di Grotta degli Spagari. Nel 1872 venne rinnovata su progetto di Antonio Francesconi, autore anche del nuovo corso Vittorio Emanuele, poi fu abbandonata del tutto.
Al momento risulta abbandonata a se stessa, e non è in programma un futuro restauro.