GeVi Napoli – Virtus Segafredo Bologna 77-89 (33-13; 57-43; 68-60)
Sconfitta prevedibile ma amara per la GeVi Napoli, che all’esordio in campionato gioca un primo tempo fantastico contro la corazzata Virtus Bologna, per poi crollare nella ripresa.
Buscaglia lancia in quintetto Michineau, Williams, Stewart, Johnson e Zerini, mentre Scarolo risponde con Weems, Ojeleye, Hackett, Mickey e Lundberg.
L’inizio di Napoli è pirotecnico: Michineau trova punti facili in penetrazione, Stewart e Zerini mettono tre triple di fila, e quando, a metà parziale, Johnson dalla media realizza il canestro che porta il vantaggio degli azzurri in doppia cifra (17-6), il coach fresco Campione d’Europa con la Spagna è costretto al timeout.
La GeVi difende in modo aggressivo, e il nuovo acquisto Agravanis dà sostanza sotto le plance, mentre la Virtus appare svagata in attacco e molle in difesa: il 28-10 firmato da Wiiliams a 2′ dal primo intervallo è tanto incredibile quanto logico.
La tripla assurda da metà campo di Howard conclude un primo quarto semplicemente spaziale degli azzurri, che chiudono 33-13 con percentuali irreali: 9/12 da 2 e 4/5 da 3 punti.
La Virtus prova a reagire trovando punti da sotto con Bako e da fuori con Belinelli, ma Napoli risponde con le triple pazze di Johnson; Williams prova a farsi perdonare la follia che gli costa fallo e tecnico in un amen, ma gli azzurri perdono mordente in difesa, e la schiacciata di Mickey che vale il 48-38 costringe Buscaglia a chiamare sospensione.
Howard segna ancora da lontanissimo, firmando un altro parziale di 7-0 per gli azzurri insieme a Stewart e Michinau: la tripla di Cordinier tiene in vita la Virtus, che comunque va all’intervallo sotto di 14 lunghezze (57-43).
Napoli inizia la ripresa senza Howard, vittima di un problema all’adduttore, ed attacca con il freno a mano tirato, consentendo a Bologna di tornare in fretta sotto la doppia cifra di svanataggio: quando Weems appoggia il -7 (57-50) Buscaglia non può che chiedere timeout.
I lunghi della GeVi si ritrovano troppo presto caricati di falli (Willimams 4, Zanotti e Zerini 3) e fa improvvisamente una tremenda fatica in attacco: 5 punti in fila di Weems valgono il 61-58, e per i partenopei è praticamente tutto da rifare.
Michinau suona la carica con due penetrazioni vincenti, e il sottomano di Agravanis tiene Napoli ancora avanti di 8 (68-60) all’ultimo intervallo.
Johnson trova altre due triple insensate all’inizio del quarto decisivo, ma Bologna resta a contatto con Ojeleye, Belinelli e Lundberg; Zerini dall’angolo risponde alla guardia di San Giovanni in Persiceto, ma poi commette il quarto fallo sul canestro di Ojeleye, ed a 5′ dall’ultima sirena la GeVi è avanti di un solo punto (77-76).
Mickey firma prima il sorpasso e poi l’allungo (77-80), Buscaglia prova a tamponare l’emorragia chiamando timeout, ma Napoli sembra non averne più: la Virtus non si volta più indietro, piazza un tremendo 16-0 di parziale e chiude in scioltezza 77-89, dopo aver visto più di un fantasma nel primo tempo.
Scariolo può sorridere per le prove di Weems (14), Oyeleje (13) e soprattutto di un eccellente Mickey, top scorer dell’incontro con 20 punti; a Napoli non bastano 4 uomini in doppia cifra, con Johnson a quota 16, e pesano tantissimo le 19 palle perse.
Per coach Scariolo l’analisi della partita è semplice: “abbiamo giocato un primo tempo inguardabile contro una Napoli che ha disputato un buon incontro ed ha pagato il calo fisico; abbiamo difeso bene nel secondo tempo, prendendo solo 20 punti, ma dobbiamo migliorare ancora.
Sono comunque contento della capacità della squadra di ricompattarsi e difendere in modo aggressivo, ci manca continuità, ma siamo ancora ad inizio stagione; in attesa di migliorare i meccanismi e crescere, serve giocare con umiltà”.
È comunque soddisfatto coach Buscaglia, nonostante il finale amaro: “non è facile tenere i livelli di intensità difensiva ed offensiva visti nel primo tempo per tutti i 40 minuti, specie senza Emmit Williams e Howard; Bologna ci ha asfissiato a livello difensivo, anche se abbiamo costruito poco; speriamo di inserire al meglio Agravanis e recuperare Uglietti e gli altri.
Il nostro obiettivo è alzare il nostro livello per tutto l’incontro; ci è mancata fluidità in attacco nel secondo tempo, soprattutto per merito della Virtus, e le 19 palle perse si spiegano anche così.
I problemi di falli hanno inciso ma possono capitare, con il recupero degli infortunati potremo gestire meglio le rotazioni.
Nel primo tempo abbiamo attaccato con lucidità rispettando il game plan, cosa che è riuscita meglio alla Virtus nella ripresa.”
Napoli proverà a riscattarsi già da domenica prossima nella trasferta di Brindisi, provando a dare continuità al bellissimo ed illusorio primo tempo di stasera.