La viscaccia boliviana, scientificamente conosciuta come Lagidium viscacia, è un mammifero rodentiforme endemico delle regioni montuose della Bolivia. Questo affascinante animale appartiene alla famiglia degli Chinchillidae e rappresenta una delle specie più emblematiche di Argentina, Bolivia, Cile, e Perù
Da qualche mese è stata assurta a “meme” social a causa del suo sguardo “spento” e “depresso”, che sembra aver bisogno di una pausa o un riposino, ma scopriamo qualcosa di più…
Vive principalmente nelle alture, a quote che variano dai 3.000 ai 5.000 metri sul livello del mare. Predilige gli ambienti rocciosi e le praterie, dove può facilmente nascondersi dai predatori e trovare cibo. La sua distribuzione si estende principalmente nelle regioni di La Paz e Potosí, rendendola un simbolo della biodiversità boliviana.
Questi roditori si distinguono le lunghe orecchie e le altrettanto lunghe vibrisse, che li rendono facilmente riconoscibili. La pelliccia è di solito di un colore grigio-marrone, il che consente loro di mimetizzarsi con l’ambiente circostante. Le viscacce boliviane hanno anche una coda lunga e pelosa, utile per mantenere l’equilibrio mentre si arrampicano su rocce e scogli.
Si tratta di animali sociali che vivono in gruppi familiari, spesso avvistati mentre si prendono cura dei piccoli o si riposano insieme al sole. La loro dieta è composta principalmente da erba, foglie e altre piante, rendendole erbivore. La loro abitudine di rosicchiare la vegetazione circostante non solo soddisfa il loro fabbisogno alimentare, ma contribuisce anche alla manutenzione dell’ecosistema alpino.
Proteggere questo animale non significa solo preservare una singola specie, ma anche mantenere l’equilibrio ecologico delle regioni in cui vive. Promuovere la consapevolezza e la conservazione è essenziale per garantire un futuro per la viscaccia e per la ricca biodiversità della Bolivia.