Senza LineaSenza Linea
Aa
  • Home
  • Qui Napoli
    • Eventi
    • Storia & Curiosità
  • Sport
    • Calcio Napoli
    • Migliori siti scommesse
  • Cucina
    • #Tengofame
  • Arte & Spettacolo
    • Musica
    • Arte
    • Cinema
    • Libri
      • Editoria
    • Serie Tv
    • Teatro
  • Nerdangolo
    • CosPlay
    • Fumetti
    • Giochi e modellismo
    • Hi Tech
    • Animazione
    • Videogiochi
  • LGBT
  • La tana del Bianconiglio
  • Salute & Benessere
Cerca
Reading: L’INCAZZATA TECNOLOGICA E IL VIDEOGIOCO DEPRECABILE
Share
Aa
Senza LineaSenza Linea
  • Home
  • Qui Napoli
  • Sport
  • Cucina
  • Arte & Spettacolo
  • Nerdangolo
  • LGBT
  • La tana del Bianconiglio
  • Salute & Benessere
Cerca
  • Home
  • Qui Napoli
    • Eventi
    • Storia & Curiosità
  • Sport
    • Calcio Napoli
    • Migliori siti scommesse
  • Cucina
    • #Tengofame
  • Arte & Spettacolo
    • Musica
    • Arte
    • Cinema
    • Libri
    • Serie Tv
    • Teatro
  • Nerdangolo
    • CosPlay
    • Fumetti
    • Giochi e modellismo
    • Hi Tech
    • Animazione
    • Videogiochi
  • LGBT
  • La tana del Bianconiglio
  • Salute & Benessere
Follow US
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Buy This Theme!
  • Advertisement
  • Contact us
© 2022 Senzalinea testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n. 57 del 11/11/2015.Direttore Responsabile Enrico Pentonieri
Hi TechNerdangolo

L’INCAZZATA TECNOLOGICA E IL VIDEOGIOCO DEPRECABILE

Maggie Lee
Maggie Lee 4 anni fa
Share
5 Min Lettura
SHARE

Gli amanti del settore, conosceranno sicuramente Steam, piattaforma sviluppata da Valve, il cui principale scopo è gestire e distribuire una vasta gamma di giochi talvolta esclusivi e il relativo supporto, il tutto esclusivamente via internet.

E proprio parlando di giochi, è notizia di alcuni giorni fa la rimozione dalla piattaforma dell’anteprima di Rape Day, che sarebbe dovuto essere lanciato ufficialmente nel mese di aprile.

Tale anteprima è rimasta a disposizione degli appassionati di videogiochi per circa 3 settimane, quindi visionabile da tutti, minorenni e oggetti mentalmente deboli compresi.

Chi mastica un minimo di inglese, e per giocare ai videogiochi è spesso fondamentale, avrà intuito che il gioco in questione tratta nientepopodimenoche di stupro! Ebbene sì! È un gioco dove si possono, importunare, picchiare, molestare, violentare e uccidere persone durante un’apocalisse zombie e le vittime preferite, guarda un po’, sono le donne.

Il creatore ha dichiarato, testuali parole: “Questo gioco è rivolto al 4% della popolazione, i sociopatici, contenti di interpretare un assassino seriale”. Ah certo! E allora perché non gli diamo direttamente un bastone e li sguinzagliamo tra la folla?

Una delle scene meno violente

Da Wikipedia: il Disturbo Antisociale di Personalità è caratterizzato da disprezzo patologico per le regole e le leggi sociali, da comportamento impulsivo, incapacità di assumersi responsabilità e indifferenza nei confronti dei sentimenti altrui. Questi sono i cosiddetti “sociopatici”.

Quindi, visto che a quanto pare, vanno coinvolti anche costoro nel mercato dei videogiochi, nonostante siano chiaramente soggetti problematici, diamogli un motivo in più per ritenere che il loro comportamento antisociale sia normale. Ovviamente sono sarcastica.

Giochi violenti ne esistono tanti, più o meno famosi, più o meno criticati, il punto sta nel saperli usare col cervello, per questo esistono i vari divieti per i minori di 12, 14, 16 e 18 anni, come la classificazione PEGI (Infomazioni paneuropee sui giochi) che però non è una legge, ma uno strumento di autoregolamentazione, che dovrebbe servire ai genitori per scegliere i giochi più adatti ai loro figli, ma che nella maggior parte dei casi viene bellamente ignorato, con conseguenze talvolta disastrose: non sono pochi i ragazzini che pestano letteralmente i compagni perché “l’hanno visto fare in un gioco e pensano che sia la stessa cosa”. Ok, sto usando esempi estremi, ma non troppo, fidatevi.

La classificazione PEGI

Il fatto che comunque a un gruppo di ideatori sia venuto in mente che creare un gioco dove si possono picchiare, stuprare e uccidere le donne, fosse un’idea commercialmente vincente, fa capire che siamo in un momento storico molto malato. Gli uomini si sentono sminuiti nel loro “essere maschi” e la donna emancipata li fa sentire inferiori: se prima non dovevano fare nulla per dimostrare la loro virilità e intelligenza, perché tanto la femmina era considerata un essere inferiore con lo stesso cervello di un soprammobile, adesso che grazie ad anni di lotte, si è conquistato il diritto alla parità dei sessi, o almeno così dovrebbe essere, certi individui non riescono a tollerarlo e nel peggiore dei casi le loro reazioni finiscono sulle pagine di cronaca.

Quindi se a qualcuno è venuta la malsana idea di un gioco simile per far sfogare i più bassi istinti di qualche troglodita psicopatico, vuol dire che dietro c’è una richiesta: è la legge del mercato alla domanda corrisponde l’offerta.

A’ voglia a fare gli auguri a tutte le donne l’8 marzo, se queste trovate non vi fanno anche solo lontanamente inorridire, vi meritereste di essere presi a mimose nei denti, ma con l’intero albero.

Potrebbe piacerti anche

Sonic the Hedgehog sbarca in Samba de Amigo

Infobip: Richard Kraska nuovo Chief Financial Officer

Nasce Sababa Awareness per imparare le buone pratiche di cybersecurity

Kaspersky: le cryptoscam fanno aumentare del 189% gli attacchi di phishing che sfruttano i servizi di Google

Straordinario successo per Lucca Collezionando

Maggie Lee Mar 10, 2019
Share this Article
Facebook TwitterEmail Stampa
Pubblicato da Maggie Lee
Anche se non sembra sono nata a Milano, ma sono di origini siculo-calabresi: da lì derivano i miei colori poco “nordici”. Sono laureata in Psicologia e sto frequentando la magistrale. I miei amici sostengono che ho un sesto senso innato per capire le persone, soprattutto quelle cattive, cosa che talvolta è più una maledizione che un dono. Cerco di interessarmi a po' di tutto, ho una passione per Wikipedia e mi diletto di cucina e fai da te. Sono il tuttofare tecnologico della famiglia, per qualsiasi cosa abbia dei pulsanti o, ultimamente, uno schermo touch. Amo le tecnologie semplici che semplificano la vita. Viaggio parecchio per amore, i mezzi di trasporto tedeschi non hanno più segreti per me, adoro la loro puntualità, ma odio la loro mancanza di elasticità e, naturalmente, la maggior parte del loro cibo.
Previous Article Bicarbonato di sodio un valido aiuto in cucina
Next Article In arrivo una Xbox One S senza lettore ottico?

Ultime notizie

Dal 5 aprile la mostra PICASSO E L’ANTICOal MANN, Napoli
8 ore fa Redazione
Pasqua solidale con ANT Torna l’uovo sospeso
8 ore fa Redazione
Gianluca Mech ospite dello Stella Giannicola Institute a Napoli: guest star Valeria Marini
8 ore fa Redazione
PALAZZO MURAT CELEBRA LA PRIMAVERA CON UN PIATTO AI PROFUMI DELL’ORTO A Km 0
8 ore fa Redazione
Da mercoledì 29 marzo: F.Pl. Femminile Plurale presenta “Antenate – Il tempo del ricordo nella casa delle storie”
8 ore fa Redazione
TRIANON VIVIANI, gli appuntamenti della settimana
8 ore fa Redazione
BULLISMO, OMOFOBIA E VIOLENZA: UNA MATTINATA AL TRIANON CON CRISTINA DONADIO E MAURIZIO CAPONE
8 ore fa Redazione
PREMIO INTERNAZIONALE COSTA SMERALDA A EMMANUEL CARRERE
8 ore fa Cristiana Abbate
Sonic the Hedgehog sbarca in Samba de Amigo
21 ore fa Danilo Battista
Infobip: Richard Kraska nuovo Chief Financial Officer
21 ore fa Danilo Battista

You Might Also Like

NerdangoloVideogiochi

Sonic the Hedgehog sbarca in Samba de Amigo

21 ore fa
Hi TechNerdangolo

Infobip: Richard Kraska nuovo Chief Financial Officer

21 ore fa
NerdangoloHi Tech

Nasce Sababa Awareness per imparare le buone pratiche di cybersecurity

22 ore fa
Hi TechNerdangolo

Kaspersky: le cryptoscam fanno aumentare del 189% gli attacchi di phishing che sfruttano i servizi di Google

1 giorno fa
Senza LineaSenza Linea

© Senzalinea testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n. 57 del 11/11/2015.Direttore Responsabile Enrico Pentonieri

Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?