L’Effetto Dunning-Kruger è una distorsione cognitiva a causa della quale, individui poco esperti in un campo tendono a sopravvalutare le proprie abilità, autovalutandosi come esperti in quel campo. Tali individui sono spesso, oltretutto, estremamente supponenti. (Wikipedia.it).
Quindi, in parole povere, è la tendenza a credersi più capaci di quanto realmente si è. Insomma, un incapace che si crede un fenomeno.
Quante volte abbiamo letto su Facebook o altri social commenti di utenti che pretendevano di saperne di più dei vari esperti con decenni di studi alle spalle. Medici, giuristi, ingegneri, persino teologi, nessun professionista sfugge alla loro strafottenza. Gente assolutamente digiuna di ogni forma di cultura o capacità, branchi di laureati alla prestigiosa Università della Strada o della Vita, a seconda dei casi, che pretendono di saperne più degli altri e ci tengono a mostrare a tutti i costi il loro brillante (non-)sapere, commentando ogni notizia e diventando aggressivi nel caso qualcuno, malauguratamente, cerchi di fargli capire che stanno dicendo una marea di… vaccate!
La cosa più grave, oltre all’assoluta mancanza di umiltà e riconoscimento obiettivo dei propri limiti, sono le minacce di morte, che fioccano come coriandoli a Carnevale. Eclatante il caso del Dottor Burioni, esperto immunologo, preso continuamente di mira dagli illuminatissimi No-Vax: queste persone, totalmente incompetenti nella maggior parte dei casi, non riescono a mettersi in discussione ed ammettere di sbagliarsi o di non saperne abbastanza su un determinato argomento, diventando arroganti e aggressivi al limite della querela. Sono totalmente incapaci di capire che sono degli incapaci e accettare l’effettiva capacità degli altri.
D’altro canto, invece, persone anche molto competenti in un determinato settore, hanno sempre una certa reticenza a esporsi, svalutando le loro conoscenze e stimandosi inferiori di quanto in realtà non siano. Anche il numero uno del mondo, che sia Medicina, Giurisprudenza o anche sport, ha sempre il dubbio, prima di affrontare un argomento o un match, di non saperne o di non essere preparato a sufficienza, essendo abbastanza competente da capire che c’è sempre da imparare.
Un modo per non cadere nell’effetto Dunning – Kruger, oltre a una buona dose di umiltà e obiettività nell’ammettere i propri limiti ed errori, potrebbe essere il circondarsi di persone (realmente) competenti che possano dare dei feedback sinceri e reali, da accettare senza… indisporsi.