Parlaci di te
Ciao! Mi chiamo Greta, ma tutti mi conoscono come Aiiro! per il momento sono un’apprendista, ma diciamo che posso dire anche di “studiare”, se consideriamo tale la sartoria grazie ad una sarta di fiducia.
Sono di Ghilarza, una paesino della provincia di Oristano (in Sardegna!), e le mie passioni più grandi sono la scrittura ed il cosplay! Purtroppo sono entrambi hobby che prendono molto tempo, quindi è un po’ complicato riuscire a farli andare d’accordo, ma ci si prova!
Da quanto tempo fai cosplay e quali hai realizzato fino ad ora?
Faccio cosplay da ormai 6 anni! Ho iniziato nel 2015 per staccare un po’ dalla monotonia. È quello fu un anno complicato, pieno di alti e bassi, ed avevo perso davvero moltissimi kili anche per rispettare gli standard assurdi che mi richiedevano per poter sfilare ed essere “all’altezza” delle mie colleghe. Il cosplay è stata una salvezza.
Ne ho fatto davvero un sacco, ma di mano mia ho realizzato Kars,Trish Una, Diavolo (tutti e tre di Jojo), Villain Deku, A2 da Nier Automata, Angel Dust (ed altri, ma la lista diventerebbe lunghetta).
Mi diverto, però, a relizzare i cosplay anche per mia sorella. In genere le realizzo cosplay che ho già fatto anche per me, solo in scala minore. È la mia modella preferita! Ammetto di essere molto più brava con le parrucche. Quelle ne ho fatte davvero a bizzeffe, sia per me che non!
Come hai scelto il tuo nickname?
Aiiro significa Indaco in giapponese. Mi piaceva come suonava e, banalmente, l’anno in cui lo scelsi avevo i capelli di quel colore. Non c’è un enorme storia dietro questo, semplicemente era carino!
A quale cosplay che hai realizzato sei più legata?
Lista davvero molto lunga, considerando quelli di mano mia e non. Jolyne Kujo è decisamente tra quelli. È un personaggio che sento particolarmente legato a me (s)fortunatamente abbiamo molte cose in comune, per cui sento un forte legame sia con il pg che con il cosplay in sé, essendo un regalo fatto dai miei amici. Diavolo e Risotto nero, invece, sono due cosplay che hanno una storia dolce e amara alle spalle. Sono stati due costumi che ho creato quando il mio gattino era ancora in vita. Morì di proprio mentre finivo il cappellino di Risotto Nero.
Realizzi da sola i tuoi cosplay o preferisci comprarli/commissionarli?
Ultimamente per mancanza di tempo tendo a comprarli da shop di fiducia (Miccostume, Uwowo, rolecosplay…), altrimenti studio un modo per farli da sola (se non sono troppo difficili, sono ancora alle prime armi!) o commissionali!
Le parrucche, però, sempre e solo io!
Cosa pensi si chi ha fatto una scelta diversa dalla tua?
Indipendentemente da cosa decidi di fare, sei un cosplayer. Farti i cosplay da solo non ti rende superiore, comprarli o commissionarli non ti rende “meno” cosplayer. Il cosplay è divertimento, interpretazione, un modo per staccare dalla monotonia. Non deve essere motivo di competizione (e, purtroppo, già lo è) o stress. Siete tutti liberi di fare ciò che volete. Ricordiamoci che siamo pur sempre persone che si travestono da personaggi immaginari!
Hai un “dream cosplay” o un progetto che hai particolarmente a cuore?
Ne ho davvero tanti, e spero di riuscire a realizzarli tutti. Per il momento, una delle mie più care amiche mi sta aiutando a realizzare Megara di Hercules, per esempio. Un cosplay semplice, ma che per me è molto importante! Un altro è decisamente Mystique degli X-men. È stato uno dei primi cosplay che promisi a mio padre, oltre che uno dei personaggi che più amo nella saga.
In quale cosplay invece, non ti vedresti proprio?
Personaggi di cui non conosco l’opera e/o che sono eccessivamente troppo diversi dai miei modi di fare. In genere scelgo i personaggi per ciò che mi trasmettono, se una cosa non mi interessa e non mi prende, anche se magari sono bellissimi a livello estetico, non li scelto. A meno che non hanno una particolarità che mi porta a dire “Wow, sì, è una bellissima sfida! Voglio provarci!”.
Altrimenti, non ho una categoria precisa. Non posso fare una distinzione tra, per esempio, maschi e femmine. Io sono anche una crossplayer (ossia, cosplayer che interpreta anche personaggi del sesso opposto), per cui non ho preferenze di sesso, ad esempio!
Secondo te è giusto guadagnare con il cosplay?
Io sono la prima a farlo, quindi sì. Utilizzo Ko-fi per vendere delle foto che, in genere, sono in intimo. Il cosplay è un hobby davvero impegnativo, ed ha un costo realizzarli e mantenerli. Per cui utilizzo Ko-fi per acquistarli/Commissionali/comprare i materiali per relizzarli! Non c’è niente di male. Ognuno del proprio hobby può fare ciò che vuole! Conosco un sacco di persone che fanno la stessa cosa. È okay!
Secondo te ci sono dei casi dove non lo sia?
No, secondo me no. Finché si rispetta il prossimo, è okay. Non mi è ancora capitato di vedere casi in cui questo sia offensivo. Ovviamente, per esempio, se scegli di vendere nudo/intimo, ma se impegnato, è giusto sentire il partner se è d’accordo o meno. Di questo purtroppo c’è da tenere conto, per il semplice fatto, però, che al partner potrebbe fastidio, ed in quel caso sarebbe meglio trovare un accordo. Fortunatamente non è il mio caso.
Ultimamente si parla molto degli original, secondo alcuni snaturano il senso del cosplay, tu come la pensi?
Io ho diversi original, per me non è così. Creare un original è davvero divertente e stimolante! La mia preferità è Void, ed è una nogitsune (demone-volte a nove code) e mi diverte molto trovare da fare diverse versioni di lei. Sono sempre esistiti, alla fine, quindi non penso nemmeno sia un argomento nuovissimo!
Diciamo che dentro la community si ha sempre qualcosa da ridire, perché la verità e che non sappiamo mai stare in pace tra di noi ahahah
Secondo te che impatto hanno avuto i social network nella diffusione del cosplay?
Tanto positivo quanto negativo. Non bisogna mai sbilanciarsi troppo o si diventa immediatamente vittima di critiche (più distruttive che costruttive). Sicuramente ha avuto un impatto positivo per quanto riguarda la sensibilizzazione su certi argomenti, che magari alcune persone ignoravano totalmente. Per altro che cose, sicuramente ha favorito la cattiveria, soprattutto nel mondo cosplay. Ci vuole davvero poco ad essere additati e sentirsi inferiori verso altri cosplayers.
A quali eventi hai partecipato fino ad ora?
Quelli qui in Sardegna praticamente tutti, mentre in continente sono il Lucca comics, per ora!
Qual è la tua fiera preferita?
Qui in Sardegna il Giocomix, ma in assoluto il Lucca.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Per il momento, insieme ad altri due miei amici, stiamo organizzando un evento cosplay che si terrà il 19 e 20 Marzo a Nuraminiss. Penso sia il progetto più grande per quest’anno e sono molto orgogliosa dei risultati che stiamo ottenendo! Per i progetti cosplay tendo a mantenere sempre il segreto per scaramanzia!
Hai qualche aneddoto particolare che ti è successo in ambito cosplay che vuoi raccontarci?
Ne ho di positivi quanto di negativi. Purtroppo, come già citato, il mondo cosplay è particolarmente competitivo.
Questo purtroppo favorisce moltissimo la cattiveria delle persone. Ricordo quando ad un evento cosplay una ragazza portava Jinx (league of legends) in gara. Il cosplay l’aveva fatto interamente lei, così come le armi e la parrucca. Era una ragazza in carne, ma era spettacolare e l’esibizione era stata pazzesca… nonostante tutto, ero in piedi dietro a delle ragazze che non facevano altro che gridare cattiverie sul suo corpo, sul fatto che dovesse nascondersi e vergognarsi. E purtroppo non erano nemmeno le uniche.
Qualcosa che è successa a me in prima persona, invece, è stata quella di ricevere delle molestie in fiera e non.
Vendendo intimo è facile che si fraintenda, ed è molto semplice ricevere domande tipo “mi esci le tette? Ti pago” o cose del genere. Fortunatamente quando sono in fiera non resto mai sola, ma questo non ferma comunque dal ricevere manate in posti poco gradevoli, fotografie non richieste (anche sotto le gonne, ma indosso sempre pantalonici e quindi stanno a secco) o commenti poco carini.
Hai mai partecipato a qualche contest cosplay?
Sì, ammetto di amare il clima della gara! Adoro studiarmi le scene nel dettaglio e montarmi gli audio, e lo trovo ancora più stimolante quando devo farlo in coppia o in gruppo! Calcare il palco è sempre motivo di crescita, confrontarmi con i giurati e gli altri partecipanti è un’esperienza sempre unica. L’ultima gara a cui ho partecipato è stata Ottobre 2021, dove ho portato La sposa Cadavere insieme al mio ragazzo. Abbiamo vinto come miglior coppia, ed è stata una bellissima soddisfazione! Ho vinto diversi premi, a dire il vero, ma le vittorie più soddisfacenti sono state nel 2019 e 2020, perché erano costumi legati ad eventi della mia vita davvero particolari, in cui ho messo il cuore durante la loro realizzazione.
Hai mai partecipato come giurata a qualche manifestazione?
Ho fatto diverse volte anche da Giurato. Un esperienza una di crescita. Confrontarmi direttamente con i cosplayer è sempre motivo di crescita, dalle descrizioni di come realizzano un costume si può imparare davvero molto. È una cosa che ti prova un pochino, a dire il vero, perché ti ritrovi ad avere a che fare con tantissime persone e tutte bravissime a modo loro, ma puoi premiarne davvero pochi.
Hai mai presentato un evento cosplay?
Presentato no, al massimo sono stata una sorta di supporto! Non ho quel tipo di coraggio, anche se non si direbbe ahahah
Hai mai partecipato ad eventi all’estero?
Magari, il mio sogno è quello di andare in una fiera in Giappone. Me ne hanno parlato davvero molto bene!
Hai un profilo dove offri contenuti contenuti o chiedi di essere supportata per i tuoi progetti?
Ko-fi e Onlyfans, ma quest’ultimo è in fase di aggiornamento! Mentre su Kofi invece sono molto più attiva, ed amo tantissimo l’interazione con chi mi segue! Se possiamo contare anche instagram, ben venga!
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