Parlaci di te
Salve a tutt*! Il mio nome è Elisa ed ho 23 anni, sono nata e cresciuta a Livorno, città in cui tutt’ora risiedo.
Negli ultimi anni ho intrapreso un percorso di studi in scienze politiche ed in concomitanza con questo ho eseguito alcuni lavori di breve durata; ma sebbene negli scorsi due anni abbia intrapreso ciò la mia più grande aspirazione è quella di entrare nell’ambito militare.
Nella vita di tutti i giorni mi piace dedicarmi alle mie passioni, quali per l’appunto il cosplay e la palestra.
Da poco ho ripreso a giocare a pallavolo, disciplina che ho svolto per molto tempo negli scorsi anni, ma che per fattori esterni ho dovuto interrompere. Per fortuna adesso ho avuto la possibilità di ritrovare una squadra!
Da quanto tempo fai cosplay e quali hai realizzato fino ad ora?
Ho cominciato a fare cosplay nel 2016 con il personaggio di Kageyama Tobio da Haikyuu, per poi intraprendere un periodo di pausa dal 2019 sino alla fine del 2020
Oramai da tempo continuo ad avere contatti con alcuni amici che non mi hanno mai abbandonata, organizzando dei gruppi cosplay speciali. Sono dell’idea che proprio grazie a queste persone meravigliose la mia passione si sia via via più solidificata, rendendo tutto ciò più soddisfacente e ricco di cocente felicità.
Come hai scelto il tuo nickname?
Il mio nickname è la fusione di due personaggi a cui tengo moltissimo, ovvero Elizabeth Schuyler (personaggio storico e presente nella trasposizione di Hamilton the Musical) e Mitsuha Miyamizu, protagonista dell’opera Your Name del maestro Mokoto Shinkai.
Il nome Eliza è stato scelto anche per la risonanza con il mio nome reale, ed alla fine l’ho reso funzionale ma estremamente mio.
A quale cosplay che hai realizzato sei più legata?
Probabilmente ad adesso direi Maki zenin nella versione Post Shibuya.
Maki è un personaggio in cui mi rivedo ardentemente, ed i suoi ideali e la sua personalità li sento entrambi cuciti ed impressi a fuoco sulla mia pelle. Subito sotto di lei c’è Suguru Geto della medesima serie Jujutsu Kaisen.
Realizzi da sola i tuoi cosplay o preferisci comprarli/commissionarli?
Purtroppo le mie capacità per il taglio ed il cucito sono abbastanza mediocri, ma ove posso mi piace realizzare ciò che poi dovrò sfoggiare in fiera, ad esempio i prompt quali orecchini, oggettistica generale (es; il martello di nobara kugisaki da jujitsu kaiser) ed altri fattori di questa entità.
Cosa pensi si chi ha fatto una scelta diversa dalla tua?
Sono dell’idea che ogni cos player sia valido in modo aprioristico da ciò.
A volte mancano le competenze, altre volte il tempo, o ancora al contrario si esige di indossare solo vestiario ed accessori fatti dal cosplayer stesso.
Il risultato potrà anche visivamente cambiare, ma ciò non rende un cosplayer migliore dall’altro.
Hai un “dream cosplay” o un progetto che hai particolarmente a cuore?
In questo anno riuscirò finalmente a portare il cosplay di Elsa da Frozen 2
è un’epopea lunga anni, in quanto io non riesca a scendere appieno a compromessi con le parrucche bionde; ma per questo personaggio ho necessariamente dovuto accantonare i miei pensieri negative e le dispercezioni a riguardo, riuscendo dunque a portarla. In più ho molti altri progetti nel cassetto, e spero vivamente di riuscire a realizzarne il più possibile.
In quale cosplay invece, non ti vedresti proprio?
Valuto attentamente le scelte dei cosplay che porto e sono molto versatile tra i personaggi maschili e femminili, probabilmente non mi sentirei troppo a io agio a dover interpretare personaggi maschili con una fisicità estremamente agli antipodi dalla mia.
Secondo te è giusto guadagnare con il cosplay?
Non ci vedo niente di male in ciò, dopotutto è un’arte come molte altre, e dopotutto sebbene non spesso si possa effettivamente pensare tale, è faticosa ed estremamente impegnativa. Inutile dire che la scelta dipende dal cosplayer stesso, e se questo ha volontà di creare un guadagno tramite questa passione, nulla proibisce di farlo evolvere in un mero lavoro.
Secondo te ci sono dei casi dove non lo sia?
Basta sia legale e consensuale, oltre ciò poi tutto è lecito.
Argomento scottante: i cosplay “original”; secondo alcuni snaturano il senso del cosplay, tu come la pensi?
Il cosplay parte come mera passione e dal mio punto di vista non vi è nulla di male nel lasciare spazio a personaggi original, dopotutto il cos player stesso potrebbe sentirsi molto legat* al pg original da lui/lei creato, sentendovi un legame importante. Oltre a tutto ciò vi è anche l’impegno e la dedizione di creare qualcosa da zero, sia dal design che dalla storia intrinseca; è frutto di un’importante dedizione.
Secondo te che impatto hanno avuto i social network nella diffusione del cosplay?
Sono la chiave focale per creare rapporti con altri cos player sparsi per la nazione.
Spesso purtroppo le amicizie nel mondo cosplay sono estremamente spalmati per tutto il territorio ed i social aiutano a mantenere contatti ed arrivare in fretta a più persone possibili. La pubblicazione dei propri lavori sulle varie pagine social ha sicuramente dato la possibilità a molti di emergere e raggiungere un consenso più ampio.
A quali eventi hai partecipato fino ad ora?
Sono stati molti gli eventi che mi hanno vista partecipe, principalmente ho avuto l’occasione di visitare il Lucca Comics, il Romics (sia primaverile che autunnale), il festival del fumetto di Novegro, il Rimini Comix, la festa dell’unicorno, il Labronicon, il LudiComix e poi vari eventi sul territorio toscano.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Mi piacerebbe continuare a sviluppare dei photoshoot di Chainsawman e Jujutsu Kaisen, organizzando gruppi con i miei amici e soprattutto divertirmi il più possibile in fiera, dato che queste purtroppo durano sempre troppo poco ed il tempo vola.
Hai mai partecipato a qualche contest cosplay?
Si! Ho partecipato a due contest, il primo nel 2017 durante il Firenze Comics, era un gruppo di Love Live ed io e le mie compagne riuscimmo a portare a casa il primo premio!
Ricordo che in quel frangente mi ero slogata la caviglia durante una partita di pallavolo, dunque al posto di ballare riuscii ad esibirmi cantando Aishteru Banzai.
La seconda esibizione invece avvenne in una piccola fiera nel territorio livornese, in cui improvvisai un piccolo ballo con il cosplay di Mitsuha Miyamizu, riuscendo a portare a casa il primo premio anche in tale frangente.
Hai mai partecipato come giurata a qualche manifestazione?
Purtroppo no, ma non nego che mi piacerebbe moltissimo.
Hai mai presentato un evento cosplay?
Ancora risposta negativa, ma sarebbe bellissimo.
Hai mai partecipato ad eventi all’estero?
No, ma avevo una mezza idea di partecipare al dokomi il prossimo anno.
Hai un profilo dove offri contenuti contenuti o chiedi di essere supportata per i tuoi progetti?
Ho un profilo KO-FI (ko-fi.com/elizam)
Hai realizzato qualche collaborazione che ti inorgoglito particolarmente?
Ho avuto modo di collaborare con ANIMEFY e mi ha inorgoglito molto ricevere il quadro che rappresenta me e Kageyama Tobio. Sono molto felice di aver avuto tale possibilità.
Profili Social
1 – INSTAGRAM: @elizaa_miyamizu
2 – FACEBOOK: profilo personale: Eliza Miyamizu / pagina: Eliza Miyamizu Cos
3 – TIKTOK: @elizaa_miyamizu