Parlaci di te
Mi chiamo Noemi Pinna, conosciuta anche come Memy, ho 21 anni, abito in Sardegna e sono una studentessa del liceo linguistico. Tra le cose che mi piacciono, oltre ovviamente il cosplay, ci sono la musica, i gatti e la cucina, specialmente la preparazione di dolci o comunque preparare piatti per le persone a cui tengo. Anni fa suonavo il clarinetto e mi piacerebbe un sacco riprendere a farlo, sopratutto per poter ri avere l’occasione di suonare gli spartiti di Grease! Mi piace tantissimo anche il trucco e infatti grazie al periodo di quarantena ho avuto l’occasione di poter sperimentare e migliorare me stessa, in modo da potermi truccare normalmente e anche per i cosplay senza più dover chiedere aiuto a qualcun altro più esperto. Ho sempre guardato anime sin da piccola, come i grandi classici che venivano trasmessi in tv, ma dalle medie mi sono appassionata sempre più a tutto il mondo anime e quello che lo circonda grazie anche a una mia compagna di classe. Inoltre sono una grande amante della Disney, dei tatuaggi e dei musicals!
Da quanto tempo fai cosplay e quali hai realizzato fino ad ora?
Ho scoperto il mondo del cosplay quando ero in prima media, e ho iniziato con le prime esperienze nel 2015, anche se frequentavo già qualche evento dal 2014 ma andando in borghese. Il mio primo cosplay è stato la versione femminile di Portgas D. Ace dall’opera di One Piece, poi durante tutti questi anni, fino ad ora ho realizzato:
Jirou Kyouka – My Hero Academia
Todoroki Shoto – My Hero Academia
Iki Hiyori – Noragami
Reimi Sugimoto – Jojo
Trish Una – Jojo
Tatsumaki (Tornado)- One Punch Man
Rachel Gardner – Angels of Death
Natsuki – Doki Doki Literature Club
Hinata Hyuga – Naruto Shippuden
Historia Reiss – Attack On Titan
Rapunzel – Rapunzel L’intreccio della torre
Luna Lovegood – Harry Potter
Kyoko Kirigiri – Danganronpa
Gommarosa – Adventure Time
versione femminile di Naruto Uzumaki – Naruto Shippuden
MC – Mystic Messenger
Rin Kagamine – Vocaloid
Come hai scelto il tuo nickname?
L’origine del mio nickname è molto semplice in realtà. Una mia amica, per evitare il classico e banale “Noe”, decise di soprannominarmi “Memy”. Quel soprannome mi piaque così tanto che decisi di utilizzarlo pubblicamente e renderlo il mio nome nel mondo cosplay.
A quale cosplay che hai realizzato sei più legata?
Tra quelli che ho realizzato non ce n’è solo uno a cui sono più legata, ma sono vari e quasi tutti per lo stesso motivo in realtà. I “prescelti”, se così vogliamo chiamarli sono 4: Jirou Kyouka, Natsuki, Hinata Hyuga e Rapunzel. Jirou, Hinata e Rapunzel sono quelle a cui tengo di più perchè sono molto legata emotivamente coi rispettivi personaggi, tanto da emozionarmi ogni volta che li indosso e impegnarmi di più nel migliorarle. Natsuki ha la stessa motivazione, ma con l’aggiunta che il suo cosplay mi riporta a ricordi stupendi legati al gruppo e al legame creato con gli altri componenti.
Realizzi da sola i tuoi cosplay o preferisci comprarli/commissionarli?
Mi piacerebbe un sacco realizzarli da sola, ma purtroppo non saprei neanche da dove iniziare, perciò al momento mi limito ad acquistarli su internet o commissionarli alla mia sarta di fiducia, però a poco a poco cerco di imparare ad acconciare le parrucche, partendo ovviamente da cose semplici, o realizzare oggetti del personaggio, come ad esempio ho creato un cupcake finto per il cosplay di Natsuki e sto facendo il cuscino di King di Nanatsu No Tazai.
Cosa pensi di chi ha fatto una scelta diversa dalla tua?
Penso che siano persone dotate di grande talento e sopratutto con tanta voglia di migliorarsi sempre di più. Inoltre penso che sia molto più comodo riuscire a realizzarsi il cosplay da sè perchè riesci a farlo della tua taglia senza aver problemi di doverlo stringere se ti arriva più grande, e puoi avere la certezza che tutti i dettagli del vestito siano esattamente come li vuoi tu.
Hai un “dream cosplay” o un progetto che hai particolarmente a cuore?
Si, son ben due i cosplay in questione: Madoka Kaname dall’opera di Puella Magi Madoka Magica e la versione di Rin Kagamine nella canzone Servant of Evil. Sono entrambi cosplay che sogno sin dalla prima media, quindi da quando ho iniziato a scoprire il mondo cosplay come detto in precedenza, ma che ancora non ho avuto l’occasione di fare per vari motivi.
In quale cosplay invece, non ti vedresti proprio?
Al momento penso che il mio limite siano i cosplay di personaggi maschili, per il semplice fatto che non mi ritengo ancora abbastanza brava col trucco da poterli realizzare, anche se ne ho alcuni in progetto.
Secondo te è giusto guadagnare con il cosplay?
Secondo me si. Non ci vedo nulla di male nel riuscire a farsi qualche soldo vendendo magari dei contenuti come le foto o interpretare il personaggio a qualche evento. Io stessa durante l’estate ho lavorato come figurante con Rapunzel e Luna Lovegood ad eventi a tema Disney e Harry Potter per bambini, e vederli felici di poter incontrare il loro personaggio preferito era un’esperienza veramente stupenda.
Secondo te ci sono dei casi dove non lo sia?
Sinceramente non penso. Un cosplayer comunque ci mette tanta passione e sudore nel realizzare i propri cosplay, e se ha l’occasione di poterci riguadagnare, la trovo una cosa normalissima. Anche perchè se ha un seguito, coi soldi ricavati può comprare sempre nuovo materiale e offrire nuovi contenuti alle persone che lo seguono.
Ultimamente si parla molto degli original, secondo alcuni snaturano il senso del cosplay, tu come la pensi?
Io stessa ho creato degli original, come la mia versione personale della Primavera umanizzata e una strega con un background alle sue spalle. Penso che siano un modo per esprimere la propria fantasia, e che anzi, accentuano ancor di più il senso del cosplay. La gente riesce a crearsi dei personaggi da zero con una storia dietro e tanti dettagli, e riesce anche a dargli vita facendone appunto il cosplay.
Secondo te che impatto hanno avuto i social network nella diffusione del cosplay?
A mio parere i vari social hanno aiutato tantissimo i cosplayer a farsi conoscere da tanta gente, che siano del proprio paese e non, e inoltre anche a migliorare la fiducia in sè stessi e ad avere il coraggio di mostrarsi. Purtroppo però i social hanno anche un impatto negativo in certi casi. Il fatto di essere visto da tante persone, comporta anche ricevere critiche da persone che non apprezzano il tuo lavoro e si sentono in dovere di giudicare, ma questo non dovrebbe mai scoraggiare una persona, anche se è difficile.
A quali eventi hai partecipato fino ad ora?
Sfortunatamente non sono ancora riuscita ad uscire dalla Sardegna per eventi cosplay quindi ho partecipato solamente a quelli della mia regione, come il Giocomix e il Sassari Cosplay, e altri eventi più piccoli sparsi durante l’anno.
Qual è la tua fiera preferita?
Come detto prima, ho potuto fare poche esperienze di fiere quindi per il momento posso dire solamente il Giocomix.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
In fatto di fiere, avevo in progetto di andare al Comicon di Napoli, e inoltre spero di riuscire prima o poi ad andare almeno una volta al Lucca Comics e al Rimini. Riguardo i cosplay, i prossimi progetti sono:
King – Nanatsu No Tazai
Nagisa Shiota – Assassination Classroom
Ibuki Mioda – Danganronpa
Mary Saotome – Kakegurui
Hai qualche aneddoto particolare che ti è successo in ambito cosplay che vuoi raccontarci?
L’unica cosa che mi viene in mente che secondo me vale la pena di raccontare è l’esperienza di quest’estate dove ho lavorato come figurante, specialmente nel ruolo di Rapunzel. Era la prima volta che mi capitava di dover lavorare in cosplay, ed ovviamente c’erano delle regole da seguire per non rovinare la magia ai bambini. E’ stata un’ esperienza veramente stancante, tra il tenere parrucca e lenti per tante ore consecutive, e l’essere sempre perfetta agli occhi dei bambini e piena di energie. Ma vedere i loro sorrisi e gli occhi pieni di gioia, sentire i loro abbracci e i loro cuoricini battere forte forte per l’emozione di avere la loro principessa preferita davanti, era un qualcosa che ripagava tutta la stanchezza accumulata e ti riempiva di altrettanta gioia. Inoltre quest’esperienza mi ha permesso di conoscere altre ragazze (che interpretavano le altre principesse) e stringere un rapporto stupendo anche con loro.
Hai mai partecipato a qualche contest cosplay?
Si, ma solo a due! Entrambe le volte era un’esibizione di gruppo; la prima col gruppo di My Hero Academia e la seconda col gruppo di Doki Doki Literature Club. Sono state entrambe due esperienze veramente belle, anche se sono una persona molto ansiosa e quindi questo mi blocca spesso dal provare ad esibirmi da sola.
Hai un profilo dove offri contenuti contenuti o chiedi di essere supportato/a per i tuoi progetti?
Si, al momento ho Ko-fi, dove però non pubblico contenuti ma cerco semplicemente supporto se la gente ha piacere!