Tempo di novità in casa Bonelli. Mentre prosegue Pianeta dei Morti, l’avventura distopica di Dylan Dog sul suo Annual Special, sta per arrivare il primo numero di una nuova serie dedicata all’indagatore del mistero, Martin Mystere. Si intitolerà Martin Mystere. Le nuove avventure a colori, e sarà pubblicata mensilmente a partire dal 5 novembre.
L’incipit, sul quale non mi dilungo per paura di spoiler – particolarmente pericolosi in una serie come questa – è in breve il seguente: Martin riesce a sottrarre un prezioso disegno inedito di Leonardo dalle avide mani di un collezionista. L’ opera però, la perduta Battaglia di Anghiari, non è solamente inestimabile in sè, ma anche la chiave per qualcosa di ben più strano… Inizia così una vicenda estremamente articolata fatta di segreti esoterici, spionaggio e intrighi, che si dipanerà per i successivi volumi.
L’operazione non è chiarissima. “Non un reboot, non un remake, non un prequel” avverte la pagina del sito dedicata al primo volume – “Ritorno all’impossibile”. E leggendolo se ne ha la conferma: nulla del classico Mystere sembra messo in discussione, non ci sono accenni ad origini o a inizi di qualche tipo, eppure qualcosa sembra diverso. Mystere è sempre Mystere, solo (apparentemente) più giovane e su una linea narrativa leggermente diversa, libera dall’ingessatura di una fedeltà assoluta alla storyline seguita fin’ora.
Il risultato è un approccio fresco ad un altro dei classiconi di casa Bonelli, in grado di proporsi come nuovo inizio per giovani lettori, ma anche come alternativa per affezionati in cerca di novità.
E’ interessante notare che anche in questa serie, come nella già citata “Pianeta dei Morti” il classico approccio episodico della casa editrice abbia ceduto il passo all’uso forte della trama orizzontale, in grado di dare un respiro più ampio alla narrazione e maggiori potenzialità allo sviluppo dei personaggi (ma anche di costringere il lettore a seguire la serie per avere tutti i capitoli della storia…).
Ad occuparsi della collana sarà un intero gruppo di sceneggiatori per ora avvolti nel mistero (non a caso i titoli di testa alla voce sceneggiatore riportano “I mysteriani”), supervisionati da Alfredo Castelli – il creatore originale di Martin – e guidati da Giovanni Gualdoni. Alle matite invece, per i primi due volumi rispettivamente Fabio Piacentini e Alfredo Orlandi.