GeVi Napoli – Allianz Trieste 89-82 (28-17; 56-48; 68-71)
Ritrova finalmente il sorriso la GeVi Napoli, che al Palabarbuto batte un’ottima Allianz Trieste e chiude la serie di 5 sconfitte consecutive.
Sacripanti non rischia dall’inizio il neo acquisto Luca Vitali, arrivato in settimana al posto di Pargo, ma recupera Rich, schierato in quintetto insieme a Velicka, Parks, McDuffie e Lynch; Trieste risponde con Davis, Mian, Banks, Grazulis e Konate.
Inizio equilibrato, con le due squadre che si sorpassano più volte a vicenda: Konate inchioda la schiacciata del pareggio a quota 11 a metà primo quarto.
Napoli non sempre è lucida ma mette in campo tanta energia: Velicka e McDuffie, con 3 triple e un sottomano in contropiede, firmano il parziale di 11-2 che costringe coach Ciani al timeout sul 22-15 a 2′ dalla prima sirena.
Entrano Zerini, Vitali ed Uglietti e la GeVi alza il volume in difesa: il nuovo acquisto esordisce con uno spettacolare assist no-look per la tripla di McDuffie, che regala la doppia cifra di vantaggio ai padroni di casa (26-15).
Il n. 1 azzurro, con un jumper dalla media sulla sirena, sigilla un primo quarto sontuoso (15 punti per lui), che Napoli chiude avanti 28-17.
Trieste prova a ricucire con Banks e Mian: tre triple di fila riavvicinano gli ospiti fino al -5 (38-33) costringendo Sacripanti al timeout.
I canestri di Parks e Lombardi (ottimo il suo contributo dalla panchina) e due spaventose stoppate di Lynch ricacciano indietro l’Allianz: il gioco da tre punti del lungo di Napoli riporta gli azzurri sul +11 (53-42).
Si arriva all’intervallo lungo sul punteggio di 56-48 grazie al miracolo di Davis sulla sirena, ma con la GeVi finalmente in grado di giocare un secondo quarto di livello dopo i disastri delle ultime uscite.
E’ Napoli a scattare meglio dai blocchi nella ripresa, con i canestri di Parks e Rich, ma Trieste risponde dalla distanza con il solito implacabile Mian; Parks commette terzo e quarto fallo in un amen, costringendo Sacripanti a toglierlo dal match.
Napoli esaurisce presto il bonus, e sbaglia tiri ben costruiti, consentendo agli ospiti di rientrare in partita: Mian, sempre lui, impatta il match a quota 62.
Napoli sbaglia di tutto in attacco, ma tiene botta in difesa, spinta dal pubblico del Palabarbuto; Rich però la combina grossa, facendosi fischiare un tecnico tanto inutile quanto meritato, e l’eterno Cavaliero firma 6 punti in fila, consentendo agli ospiti di arrivare all’ultimo intervallo sopra di 3 lunghezze (68-71).
L’ex Roseto è in trance agonistica, segna altri 5 punti in fila, e Trieste allunga (71-76); Sacripanti “rischia” Parks, rimettendolo in campo al posto di un Rich stanco e nervoso, ma è Marini con un coast to coast, a riavvicinare la GeVi sul 75-76.
La partita oltre che equilibrata diventa nervosa, con molte decisioni arbitrali contestate dalle due panchine: stavolta è Trieste ad esaurire in fretta il bonus, e dalla lunetta Marini riporta avanti Napoli (79-78).
Gli animi non si placano, e viene fischiato tecnico anche a Sacripanti; la bomba di McDuffie fa esplodere il Palabarbuto, ed i liberi di Zerini riportano la GeVi avanti di 5 (84-79).
Un Uglietti semplicemente commovente in difesa lascia il posto a Rich, ma la sostituzione più dolorosa riguarda Parks, costretto ad uscire per un colpo alla spalla a 2′ dalla fine; le due squadre, stanche, attaccano con poca lucidità, ma la tripla dall’angolo di Marini a 37″ dalla sirena manda i tifosi in visibilio e Napoli avanti di 5 punti (87-82).
Il n. 13 della GeVi, sempliceente strepitoso nell’ultimo quarto, segna anche i liberi che chiudono il match: Napoli vince con merito 89-82, e prova a lasciarsi alle spalle la crisi.
Per gli azzurri eccellenti le prove di McDuffie, top scorer dell’incontro con 22 punti, e di Marini, autore di 11 punti determinanti tutti nell’ultima frazione; a Trieste non sono bastati i 21 punti di un monumentale Mian, i 17 di Banks ed i 13 di Cavaliero.
Napoli sarà impegnata ancora in casa, domenica prossima, nel “lunch match” contro la Reyer Venezia.