Ancora tu?
MotoGp come tutti i titoli che escono a cadenza annuale corre il rischio di essere troppo simile al precedente. Non è facile trovare il giusto equilibrio tra chi si avvicina ad una serie per la prima volta e chi, ha comprato il gioco gli anni precedenti. Il team tutto italiano di Milestone, ormai veterani dei giochi di guida, ha fatto un lavoro egregio, ma andiamo con ordine.
Le novità non mancano!
La più grande innovazione di questo capitolo è il cambiamento del’engine grafico. L’introduzione dell’Unreal Engine 4 porta una serie di novità non solo estetiche al gioco. l’engine di Epic Games introduce nel gioco dedicato nel campionato Motomondiale un mutamento sul piano della fisica, che è stata completamente rivisti, anzi, rivoluzionata. Guidare la moto risulta più complicato, specie in curva, dove l’eccessivo uso del freno e dell’acceleratore ci penalizzeranno grazie alla fisica molto realistica.
Ma non sarà troppo simulativo?
Assolutamente no, l’esperienza del gioco è totalmente scalabile e, attraverso le tantissime opzioni e personalizzazioni, può essere affrontato sia a livello altamente simulativo che come esperienza prettamente arcade. rivista anche la I.A. degli avversari, ora più equilibrata, anche se ai livelli più alta risulta ancora troppo aggressiva.
E le licenze?
Da questo punto di vista MotoGp18 non ha rivali. Troveremo tutti i piloti della Rookies Cup e delle competizioni di Moto2, Moto3 e MotoGP. Presente anche un discreto editor per realizzare il proprio alter-ego. Le piste hanno ricevuto un restyling grazie all’impiego di un drone , utile per una ricostruzione fedele alla realtà.
Graficamente parlando
Sebbene l’Unreal Engine 4 faccia il suo lavoro egregiamente si nota che Milestone abbia poca dimestichezza con la creatura di Epic Games. La realizzazione del pubblico non è molto particolareggiata, per la mancanza di antialiasing di notano piccole seghettature e pop-up che sporcano la definizione dell’immagine. Altra nota negativa è il framerate: i fotogrammi sono passati da sessanta a trenta. Senza dubbio la pecca più grossa dell’edizione di quest’anno, causata probabilmente dai ristretti tempi di sviluppo che probabilmente non hanno permesso di approfondire l’ottimizzazione. Ottimi invece gli effetti particellari e in generale l’illuminazione, insieme alla resa della pioggia. Si poteva fare qualcosa in più per quel che riguarda il comparto sonoro, sopratutto per quel che riguarda gli effetti ambientali.
Passiamo al sodo…
Oltre le classiche modalità come la partita veloce e la carriera sono state inspiegabilmente rimosse le moto storiche e la modalità manageriale, una mancanza che farà storcere il naso a qualche appassionato che speriamo saranno aggiunte in futuro con qualche DLC, si spera, gratuito.
E l’online?
Il net-code è decisamente migliorato, è stata implementata una sezione dedicata ai cosiddetti esports (campionati di videogiochi competitivi n.d.r.). Scelta interessante, considerando che il nuovo modello di guida garantisce una buona profondità del gameplay, che ben si sposa con l’universo competitivo.
Pro:
+ Molto divertente, scalabile e ben bilanciato.
+ Graficamente ottimo.
+ L’inizio di un nuovo “corso”.
+ Buono il comparto online.
Contro:
– ….ma con qualche sbavatura di troppo.
– framerate dimezzato.
– Comparto sonoro sottotono.
– Meno contenuti rispetto al passato.