Certosa e Museo di San Martino
Chiesa delle donne
Sabato 1 giugno ore 17.30
My name is… il mio nome è…
Conosci l’altro e la sua realtà
Il Polo museale della Campania, diretto da Anna Imponente e la Certosa e Museo di San Martino, diretta da Rita Pastorelli, sabato 1 giugno, alle ore 17.30, presentano al pubblico il progetto dell’artista Maria Dompè, dal titolo My name is … il mio nome è … Conosci l’altro e la sua realtà, già realizzato con successo, lo scorso inverno, al Macro Asilo di Roma.
Questa volta teatro del coinvolgente progetto, che affronta, su un piano fortemente emozionale, amplificato dalla toccante “regia” pensata dall’artista, uno dei temi più drammatici dei nostri giorni, la migrazione, sarà la chiesa barocca, appartenente al solenne complesso certosino, dedicata a partire dalla fine del Cinquecento alle donne che frequentavano il colle di Sant’Elmo, sul quale sorge la Certosa. L’evento di Maria Dompè offre al Polo, inoltre, l’occasione ideale, in linea anche con gli obiettivi socio-culturali che il Museo di San Martino negli ultimi anni persegue, per riaprire ufficialmente al pubblico e al culto la Chiesa delle Donne, oggetto di un importante restauro da poco conclusosi.
L’evento artistico vedrà protagoniste tre famiglie, tre racconti: una dignitosa, coraggiosa, testimonianza di tragiche realtà vissute. Le interviste sono state raccolte, con commossa partecipazione e con il coordinamento dell’artista, da studenti universitari provenienti dalle Facoltà umanistiche e tradotte in racconti con un forte accento realistico. La narrazione è affidata alle voci della Associazione Putéca Celidònia: Bocchino Clara, Rea Dario, Salvato Umberto. A queste famiglie Maria Dompè dedica un’opera ambientale che costituisce il coronamento dell’evento artistico.
“Un progetto artistico di divulgazione culturale, apolitico: solo per conoscere! “
Realizzato con la preziosa collaborazione:
degli studenti della Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Studi Umanistici, corso di Laurea Magistrale in Filologia Moderna:
Alfano Carmen, Levante Margherita, Robiony Sveva, Santelia Alessia;
degli studenti della Università degli Studi della Campania – Luigi Vanvitelli – Dipartimento di Lettere e Beni Culturali:
Abbate Tina, Di Lillo Noemi, Pagano Valentina, Plumitallo Sara, Signore Maria;
di Della Pia Carmine;
degli studenti della Accademia di belle arti di Napoli:
Naddeo Iacopo e Santoro Federica;
degli studenti del Liceo artistico Boccioni di Napoli:
Carnevale Alessandra, De Martini Rachele e Lughetta Matteo.
“La cultura è conoscenza e tramite essa si può permettere una corretta, autonoma,
formazione delle idee.
Con questo assioma ineludibile nasce un progetto di arte per il sociale, dove si potrà ascoltare l’Altro.
Solo con la disponibilità verso l’altrui esigenze e condividendo un principio etico di inclusione,
potremo abbattere barriere e pregiudizi che ci allontanano dalla vera essenza del popolo italiano:
la solarità, la positività, l’ospitalità di un grande Paese mediterraneo, culla secolare di arti e tradizioni.
Incontrare per conoscere: perché una coltre di sospetti e condizionamenti sia reali che amplificati,
avviluppa la nostra mente, divide, influenzando una giusta comprensione.
Noi tutti subiamo disorientati,
allontanandoci da una partecipazione informata, come garanzia di un’essenziale funzione democratica”. (M.D.)