Prosegue a Castel di Sangro la preparazione del Napoli, in vista dell’ormai non troppo lontano inizio della stagione, visto che la prima di campionato è prevista a Frosinone Sabato 19 Agosto.
A fare da contraltare all’ormai consueto entusiasmo con cui i tifosi affollano la località abruzzese e seguono gli allenamenti dei ragazzi di Garcia, c’è un clima di malcelata perplessità dovuto a due fattori: l’andamento lento del mercato azzurro e l’inconsueta sequela di problemi muscolari che hanno colpito diversi giocatori.
Sono diversi i partenopei ai box in questi giorni: oltre ai giovani Coli Saco e Zedadka, vanno registrati piccoli problemi sia per Osimhen, che non ha neanche giocato l’amichevole di Martedì scorso contro il Girona, che per i vari Olivera, Demme, Juan Jesus e Zielinski.
Mentre questi calciatori sono però stati fermati soprattutto a scopo precauzionale, a preoccupare maggiormente sono i veri e propri infortuni occorsi prima a Mario Rui, ormai però sulla via del recupero, e poi soprattutto ad Anguissa, che ha rimediato una distrazione di primo grado al soleo e salterà sicuramente l’esordio del Napoli Campione in Ciociaria.
Come se non bastasse, si è fermato pure Kvara, anche se nel caso del georgiano si tratta di una contusione al ginocchio rimediata contro gli spagnoli, sufficiente però a impedirgli di allenarsi per tutto il resto della settimana e a saltare l’amichevole con l’Augsburg in programma domani.
E’ difficile non associare immediatamente l’insorgere di queste problematiche all’avvicendamento tra Sinatti e Rongoni nel ruolo di preparatore atletico: l’uomo di fiducia di Rudi Garcia ha infatti sostituito colui che, prima con Sarri e poi con Spalletti, aveva sempre garantito un perfetto equilibrio tra performance in campo e un numero limitato di infortuni.
D’altro canto è stato proprio Sinatti a dimettersi, nonostante l’allenatore francese gli avesse proposto di restare e lavorare in tandem con Rongoni; ad ogni modo l’indubbio cambiamento dei metodi di lavoro, con la preparazione “a secco” preponderante rispetto a quella con il pallone, potrebbe aver effettivamente creato qualche scompenso nel fisico degli azzurri, abituati a metodologie diverse.
C’è solo da augurarsi che l’obiettivo di mettere nelle gambe dei giocatori benzina sufficiente per arrivare in fondo in una stagione dove non ci sarà, a differenza dello scorso anno, una lunga pausa invernale, venga raggiunto senza pagare un dazio troppo elevato in termini di infortuni, visto che a togliere qualche pedina a Garcia ci penserà già la Coppa d’Africa in programma a Gennaio.
Sul fronte del calciomercato, dopo lunghe settimane di attesa, sembra arrivato il momento delle scelte: è di venerdì infatti la notizia dell’intesa raggiunta tra il Napoli e il Red Bull Bragantino, squadra brasiliana nell’orbita della multinazionale austriaca, per l’approdo in azzurro del difensore Natan Bernardo de Souza, 22 enne mancino di 188 cm cresciuto nelle giovanili del Flamengo.
A dispetto della giovane età, Natan vanta già più di 120 presenze nei vari campionati brasiliani, e si è fatto apprezzare per il mix tra forza fisica, capacità di lettura e qualità tecnica tipica dei giocatori verdeoro.
La sostituzione di un totem come Kim con un ragazzo giovane e alla prima esperienza in Europa ha già sollevato qualche perplessità, ma va ricordato che l’arrivo del coreano, lo scorso anno, non aveva certo suscitato entusiasmo.
Tra l’altro la stagione passata al Fenerbahce era stata l’unica nel vecchio continente per il nuovo difensore del Bayern, che a 25 anni compiuti poteva “vantare” solo un paio di campionati in Cina nel proprio curriculum.
Giusto quindi dare fiducia allo scouting azzurro, che avrà valutato attentamente prima di consigliare a Meluso e De Laurentiis di puntare su Natan, che da grande appassionato di teatro non dovrebbe avere troppi problemi a inserirsi in città.
Risolta la questione legata all’erede di Kim, ora il Napoli deve completare l’organico a centrocampo, soprattutto dopo l’infortunio di Anguissa: il grande sogno resta Koopmeiners, giocatore di alto profilo in grado di offrire un elevato rendimento sia davanti alla difesa che da mezzala, ma non sarà facile convincere l’Atalanta a privarsi del suo gioiello.
Con l’arrivo di Natan, il rinnovo di Di Lorenzo appena ufficializzato e quelli di Zielinski e soprattutto Osimhen ancora tutti da concretizzare, il mercato azzurro sembra entrato finalmente nel vivo: a meno di 2 settimane dall’inizio del campionato, era arrivato decisamente il momento.