Un tris tira l’altro: dopo lo Spezia, il Napoli di Spalletti rifila 3 gol anche alla Cremonese, vendicando l’eliminazione in Coppa Italia e ribadendo il suo dominio sul campionato, visto che l’Inter bloccata dalla Samp scivola addirittura a -15.
Ci ha pensato ancora una volta la premiata ditta Kvaratskhelia-Osimhen ad archiviare la pratica, al cospetto di un avversario volenteroso ma modesto, calato inevitabilmente alla distanza.
Il fuoriclasse georgiano si è fatto il miglior regalo di compleanno possibile, sbloccando il match al 22′ con un preciso diagonale di destro ad uscire dopo un’azione personale avviata da un corto rinvio dei difensori.
La Cremonese, fin lì aggressiva ed attenta, ha tenuto comunque bene il campo fino al raddoppio, arrivato sugli sviluppi di un corner a metà ripresa: Osimhen, lesto a raccogliere la sponda di Kim e a ribadire in rete anticipando l’ex Chiriches, ha timbrato il cartellino per la sesta partita consecutiva.

Il centravanti nigeriano, arrivato a quota 17 reti in campionato, consolida la propria leadership nella classifica marcatori, con Lautaro Martinez fermo a quota 12.
A chiudere definitivamente il match ci ha pensato nel finale Elmas, con uno splendido diagonale destro di controbalzo su assist di Di Lorenzo: il macedone, alla sesta rete stagionale in Serie A, si conferma una delle sorprese più liete di questa meravigliosa stagione, e della sua esplosione va sicuramente dato grande merito all’eccellente lavoro di Spalletti.
Napoli sempre più solo, dunque, e autore dell’ennesimo record: mai infatti, nella storia del nostro campionato, la squadra in testa aveva avuto 15 punti di vantaggio dopo 22 partite.
Gli azzurri non devono comunque rilassarsi, e in tal senso il calendario aiuta a restare sul pezzo: si torna in campo già stasera (ore 20:45) al Mapei Stadium di Reggio Emilia, contro il Sassuolo, per consentire ai partenopei di preparare al meglio la trasferta Champions di martedì prossimo a Francoforte contro l’Eintracht.
Il tecnico di Certaldo dovrà fare a meno del grande ex di giornata, quel Giacomo Raspadori che il Napoli ha strappato in estate al Sassuolo per 35 milioni: l’attaccante della Nazionale ha rimediato un infortunio muscolare in allenamento in settimana, ed è a forte rischio anche la sua presenza in Champions.
Tutti gli altri sono a disposizione, ed è probabile che Spalletti cambi qualche elemento rispetto alla formazione che ha iniziato le ultime tre partite di campionato: Elmas, Politano e Olivera sono solo alcune delle possibili novità nell’undici di partenza.
E’ il pareggio il risultato più frequente tra azzurri e neroverdi in Serie A a Reggio Emilia: sono ben 5 le “X” in schedina sui 9 precedenti totali, ed anche lo scontro più recente si è concluso in parità.
Il 2-2 del 1 Dicembre 2021 frenò il cammino del Napoli capolista, dando inizio ad un periodo nero in cui gli azzurri persero tanti punti e tanti pezzi: quella sera Spalletti dovette rinunciare in un sol colpo a Insigne, Koulibaly, Lobotka e Fabiàn, e i suoi ragazzi si fecero rimontare due gol nei minuti finali, vanificando le reti dello stesso Fabiàn e di Mertens.
L’ultima vittoria dei partenopei coincide con il primo successo di Gennaro Gattuso sulla panchina del Napoli: il 22 Dicembre 2019 fu un’autorete di Obiang a decidere l’incontro, dopo le reti di Traorè ed Allan.
L’unico successo neroverde risale al 23 Agosto 2015: quella sera i ragazzi di Sarri, all’esordio con gli azzurri, passarono in vantaggio con Hamsik, ma furono raggiunti e superati dall’ex Floro Flores e da Sansone.
Il vantaggio rassicurante sulle inseguitrici e gli ottavi di Champions alle porte: il rischio di distrarsi o di abbassare la guardia è dietro l’angolo, ma è in partite come queste che va dimostrata la mentalità vincente di una squadra.
Un successo in quel di Reggio Emilia, in tal senso, costituirebbe l’ennesima prova di maturità superata da un gruppo che, partita dopo partita, sta facendo sognare un intero popolo.