Tutto sommato c’era da aspettarsi una prestazione sotto tono per i ragazzi di Ancelotti, che saranno impegnati a Londra giovedì in Europa League contro l’Arsenal, e considerando che il campionato di quest’anno è terminato alla terza giornata, o forse non è mai iniziato. In superiorità numerica per quasi un’ora, vista l’espulsione di Sturaro al 27′, la squadra di Ancelotti, nonostante un forcing letale, non è riuscito a superare il muro rossoblu, che si è presentato al San Paolo senza il bomber Sanabria. Nei primi minuti, però, gli azzurri sembravano determinati e spietati, come siamo abituati a vedere giocare questa squadra, ed ha subito sfiorato il vantaggio con un bel tiro di Milik. Ma il Genoa in campo c’era e immediatamente ha replicato con il duo d’attacco Kouamé-Pandev che seminava panico nell’area azzurra, senza però fortuna. L’episodio chiave, se così possiamo dire, è al 27′ con l’espulsione di Sturaro, per una brutta entrata su Allan. Il tempo di riorgnizzarsi, che il Genoa subisce lo svantaggio grazie a un bel tiro di Mertens, che indovina l’angolino basso alla sinistra di Radu con un tiro dalla distanza. Ma Prandelli non si abbatte e la sua squadra continua a macinare gioco e azioni, prima con un destro di Kouamè poi con Gunter che con una girata di testa supera Karnezis ma trova il palo. Sul finire del primo tempo ecco che arriva il pareggio meritato con un gran destro al volo di Lazovic, smarcato in area da un passaggio millimetrico di Pandev. Il Napoli inizia il secondo tempo a schiacciare il Genoa nella propria metà campo, per circa 35 minuti è un forcing azzurro, purtroppo troppo prevedibile con cross dalla destra di Callejon che non sono ben sfruttati da Zielinski e Milik. In dieci i rossoblù controllano il pareggio e addirittura al 78′ sfiorano il colpaccio. Per anticipare Kouamè su cross di Pereira, Maksimovic ha rischiato l’autorete, dal corner che ne è seguito è Rolon ad accarezzare la porta con il portiere azzurro completamente immobile. Fischio dell’arbitro e tutti sotto le docce, un pareggio che regala un punto importante ai genovesi e lascia l’ennesimo sapore amaro nella bocca dei tifosi azzurri. Mancano ancora sette giornate alla fine di questo campionato, forse uno dei più brutti nella storia, ma il Napoli continua a mostrare un buon calcio, anche se a tratti, che fa ben sperare, nonostante i rumors sul suo giocatore simbolo, Lorenzo Insigne, e gli infortuni subiti in questa stagione. Una prova, quella del San Paolo, che non ha visto brillare le stelle, ma che ha regalato comunque grandi emozioni.
Non basta Mertens il Napoli pareggia in casa con il Genoa

Redazione
6 anni fa

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