Il cinquecentesco palazzo fu innalzato dalla famiglia Pignatelli di Monteleone, l’attuale Vibo Valentia, all’interno del centro storico di Napoli, in Piazza del Gesù Nuovo.Il palazzo è un riadattamento secondo un gusto più classico della residenza privata del ricchissimo, collezionista d’arte il Duca Camillo Pignatelli di Monteleone, acquistata dal medesimo nel 1579, dai Ravaschieri principi di Satriano, ceduto poi alla dinastia dei Longhi ed ancora riacquistato dai Pignatelli nel 1716
Del Palazzo originario ancor oggi si conservano le logge della scala a destra del cortile rifatte nell’Ottocento ed una serie di ambienti coperti con volta a vela all’interno del palazzo nel punto esatto in cui questo affaccia in via Domenico Capitelli ed ambienti all’intero affrescati dal programma decorativo del pittore Paolo De Matteis, ed un giardino detto Paradiso organizzato alla maniera che impedisse al Duca di Maddaloni insediatosi con l’omonimo palazzo nell’insula dello Spirito Santo di dominare la scena del cortile interno
Il portale del Palazzo Pignatelli Monteleone opera pregiata delle maestranze di Domenico Astarita e Domenico Gorle si presenta fiancheggiato da colonne con rocchi alternate in marmo e piperno grigio vesuviano, coronate da mascheroni in funzione di capitelli con le orecchie dei Satiri intorcigliate formano le volute dei capitelli, sormontato da una targa in marmo con iscrizione che ne ricorda il restauro del 1718.
Alla fine del ‘700 il palazzo ospitò numerosi eventi mondani
ai quali presero parte personaggi celebri, tra cui figurava il Casanova a cui piaceva partecipare a giochi di carte.
Tra i discendenti dei proprietari che soggiornarono in diverse occasioni nel Palazzo Pignatelli vi è il famoso pittore impressionista Edgard Degas.
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