Il COVID-19 si è rivelato utile alla natura più di quanto pensassimo, abbiamo trattato diverse volte della riappropriazione da parte di madre natura grazie alla quarantena forzata dell’uomo, ma altro motivo di gioia per tutti gli animalisti convinti è l’annullamento delle due date del Palio di Siena di luglio ed agosto, date che erano già state spostate.
Gli appassionati della manifestazione sono sconvolti, infatti è dal 1944 a causa della II Guerra Mondiale , che non venivano fermate le “Carriere”.
Il Sindaco, Luigi De Mossi, parla di decisione “sofferta” ma “unanime”, infatti ha atteso fino all’ultimo per verificare la fattibilità della corsa, ma è risultato impossibile garantire il distanziamento tra gli spettatori.
Mi sembra ieri che scrivevamo proprio su “Senza Linea” del Palio di Siena straordinario per il Centenario della vittoria nella guerra del 1915-1918 avvenuto sabato 20 ottobre 2018 della straziante agonia del cavallo Raol con la conseguente morte davanti agli occhi di tutti.
Come da sempre afferma la LAV si tratta di una “gara rischiosa e spesso teatro di incidenti”, basti pensare che dal 1970 ad oggi sono morti più di 50 cavalli.
Ricordiamo ancora l’agghiacciante conferenza stampa del Sindaco (sempre lo stesso), che affermò:
<<Siamo qui non per giustificarci di qualcosa perché Siena(…) non ha bisogno di giustificarsi di alcunché per quanto riguarda la nostra cultura, la nostra tradizione, la nostra Festa. Siamo leader mondiali per quanto riguarda la prevenzione degli animali, la prevenzione dei cavalli che sono amatissimi in questa città. Noi abbiamo deciso dal 2000 di non prendere più i purosangue, il motivo è molto semplice: abbiamo cercato di selezionare dei soggetti mezzosangue anglo-arabi che avessero le caratteristiche morfologiche, di altezza al garrese, di misure che fossero adatti non solo per vincere il Palio ma anche per avere una resa, anche dal punto di vista della salute, assolutamente equilibrata. I cavalli sono fatti per correre, purtroppo quello che è successo è un dispiacere per tutta la città>>
Parole incommentabili, che ancora bruciano nel petto e nello stomaco di chi nutre un profondo e sincero amore per tutti gli esseri viventi, quindi per una volta mi sento di ringraziare tutto ciò che può aiutarci a rimettere in prospettiva tutto ed ad a ristabilire una corretta scala di valori.