L’emergenza Coronavirus, facendo tutti i dovuti scongiuri, specie nel Sud, sembra essersi avviata verso un contenimento significativo. Come sappiamo, in base a quanto stabilito dall’ultimo DPCM, progressivamente, gli esercizi commerciali e le nostre attività cominciano a vivere le fasi di ripresa. In questi giorni, dunque, la speranza, oltre che l’estrema prudenza, deve essere il nostro faro. A proposito di segnali incoraggianti per questo periodo, giunge da Napoli una notizia meravigliosa, della quale sta circolando in rete e anche nei vari telegiornali un video molto emozionante. Ci stiamo riferendo alle dimissioni del primo malato dal Covid center dell’Ospedale del mare. Nella ripresa in questione si sente padre Luigi, cappellano dell’ospedale, chiamare il paziente per nome dall’altoparlante e rivolgergli queste parole: “Sabato, vuoi sapere una notizia? Tieniti forte (…) Oggi te ne esci, sei diventato negativo al Covid 19”. All’annuncio, l’uomo è scoppiato in lacrime di felicità per la sua liberazione, dopo più di un mese ricoverato. Sabato Cerciello, cinquantanovenne di Somma Vesuviana, infatti, era stato trasferito al Covid center di Napoli est dal Cardarelli dove era stato precedentemente ricoverato per insufficienza respiratoria secondaria a polmonite interstiziale da Covid-19. Per lui ci sono sono voluti più di 40 giorni di terapia sub intensiva per sconfiggere il virus. Già all’arrivo al Cardarelli, agli inizi di aprile, l’uomo era stato tracheotomizzato per consentirgli di respirare e poi è ha sempre dovuto portare la maschera a ossigeno. Il paziente è stato sottoposto a tutte le terapie contro Covid-19 e ha iniziato lo svezzamento graduale dalla ventilazione assistita passando da quella artificiale in posizione prona tramite cannula tracheostomica alle semplici cannule nasali. Sulla via della guarigione, il primo tampone gli è stato effettuato il 12 maggio ed è risultato negativo, quindi sono seguiti altri controlli per avere conferma definitiva e finalmente, lunedì, anche il secondo tampone ha avuto esito negativo, consentendo di stabilire il suo ritorno a casa.
La famiglia di Sabato – che, ovviamente, non ha potuto vederlo e assisterlo per tutto il tempo – una volta avvertita, si è subito recata al nosocomio e ad essa sono state fornite tutte le istruzioni per seguire la convalescenza e le terapie a domicilio. Alla sua uscita, accompagnato in serie a rotelle, si è levato un lungo applauso da parte dei medici e degli operatori sanitari, che hanno avuto cura di lui, salvandogli la vita.
Le immagini sono davvero commoventi e, dopo tutto l’orrore a cui abbiamo assistito, questa notizia fa decisamente bene al cuore. La libertà e la vittoria di Sabato sono il simbolo più bello per questa nostra fase di ripresa. Nelle sue lacrime di gioia e nel suo sorriso liberatorio, al tempo stesso, però, dobbiamo continuare a cogliere la portata insiodosa e pericolosa della malattia. Dopo due mesi di isolamento, lasciarsi prendere dall’entusiasmo per le riaperture è comprensibile, ma dobbiamo continuare a essere molto vigili per far sì che non si vanifichino tutti i progressi ottenuti. Lo dobbiamo a Sabato e a tutti coloro che sono stati colpiti; lo dobbiamo, soprattutto, anche ai tanti che, purtroppo, non ce l’hanno fatta.
Auguriamo al signor Sabato tutto il meglio e un ritorno totale alla sua vita!