Nel contesto inabituale attuale, in cui le ore a diventano sempre più lunghe e in cui diventa sempre più vitale elaborare strategie per sfruttare al meglio tutto questo tempo libero rinchiusi in casa, cosa c’è di meglio di un buon ripasso generale di cultura cinematografica?
La fantascienza è senza dubbi l’agenzia di viaggio più economica del mondo, e la più sensazionale. Privarsene sarebbe un peccato.
Zoom su uno dei mostri sacri della fantascienza, lo scrittore visionario i cui romanzi sono stati maggiormente adattati per il grande schermo in tutta la storia del cinema: l’intramontabile Philip K. Dick.
L’uscita imminente dell’attesissimo Paycheck, di John Woo, ispirato a una novella di Dick, rappresenta un’occasione perfetta per tornare sulla storia d’amore tra il cinema e le opere dell’autore. Opere inconfondibili per il loro stile sobrio ed elegante, ma anche per la complessità e il carattere decisamente visionario delle trame distopiche, intrise di figure stilistiche intricate (che ne fanno fonti di ispirazione perfette per sceneggiature palpitanti) e incentrate sui temi febbrili e scottanti del tempo, della manipolazione delle masse, della complessità delle emozioni, della percezione e dei meandri del cervello umano spesso confrontato a situazioni sociali alterate. Dick è un inventore di concetti, incentrati su postulati in apparenza assurdi ma dalla logica implacabile e di cui la Storia dimostrerà il carattere visionario e anticipatore.
Dick muore nel 1982, qualche giorno prima dell’uscita della prima adattazione cinematografica di una delle sue opere (Il cacciatore di androidi), che entrerà a far parte della storia. Un capolavoro di estetica unico nel suo genere, diretto da Ridley Scott, che gode ancor’oggi dello statuto di vero e proprio cult movie: Blade Runner. Questo è solo l’inizio di una lunga serie: tra i più noti, possiamo citare Total Recall (di Paul Verhoeven), Minority Report (di Spielberg), A Scanner Darkly (di Richard Linklater) e Blade Runner 2049 (di Denis Villeneuve).
La lista integrale sarebbe eccessivamente lunga, ma questi illustri esempi sono sufficienti per passare un paio di deliziose serate a degustare di nuovo o per la prima volta il fascino intramontabile delle opere di Dick, interpretate da alcuni dei più grandi registi contemporanei.
I siti di streaming per ritrovare queste grandi opere non mancano, e tra i più affidabili consigliamo cb01 il cui repertorio di qualità è particolarmente ricco.