Nella sala Giunta di Palazzo San Giacomo, si è svolta la presentazione della decima edizione di Poetè, la rassegna letteraria che accompagnerà i propri ospiti a scoprire le bellezze della letteratura da Ottobre a Maggio,ospitato come ogni anno nello spettacolare Chiaja Hotel de Charme. La rassegna nasce dall’intuito di Claudio Finelli, scrittore,giornalista e delegato cultura Arcigay, Luciano Correale, grafico pubblicitario e responsabile della comunicazione grafica di Arcigay Napoli e Pietro Fusella, direttore del Chiaja Hotel de Charme. La rassegna ha lo scopo di diffondere, attraverso testi e letture, la cultura della differenza in contrapposizione al razzismo e alla discriminazione.
Grazie anche all’interesse e al sostegno di un’utenza variegata e alla collaborazione disinteressata di attori,artisti e giornalisti, Poetè ha avuto la possibilità di espandersi e divenire un punto fisso nello scenario culturale napoletano. Tantissimi gli ospiti di Poetè nelle precedenti edizioni: da Pino Strabioli a Erri De Luca, da Antonello Dose a Ivan Cotroneo, da Lorenza Foschini a Franco Buffoni, passando per Didier Eriborn, Walter Siti, Ivan Scalfarotto, Frederic Martel, Edouard Louis, Emiliano Fittipaldi, Luca Bianchini, Luxuria, Sandro Lombardi, Rossana Campo, Melania G Mazzucco, Alessandro Fullin, Alessandro Cecchi Paone, Antonella Cilento, Geraldina Colotti, Elio Pecora, Maria Attanasio, Francesco Botti, Porpora Marcasciano, Peppe Lanzetta, Antonio Pascale, e tanti tanti altri.
Per questi dieci anni, gli incotri letterari si sviluperanno da Ottobre a maggio, per una media di 4 appuntamenti mensili, con ingresso gratuito e al solito orario fissato per le 18.30 e sarà l’occasione per vivere da vicino gli autori ospiti della rassegna. Sul noto portale GayNews il direttore artistico Claudio Finelli racconta così l’emozione dell’importante anniversario:
«Dieci anni: un anniversario importante. Un punto d’arrivo, dal quale guardare con orgoglio a questo viaggio iniziato per caso nel lontano 2008. Un punto da cui ripartire, con sempre maggiore consapevolezza, per creare spazi di libertà e condivisione evocando memorie, voci e suggestioni. In dieci anni Poetè ha cercato le chiavi più efficaci per aprire l’uscio del nostro immaginario e popolarlo di sogni, di emozioni, di consapevolezze e di illuminazioni perché – come ha insegnato Walt Disney – “Se puoi sognarlo, puoi farlo”. E con Poetè noi abbiamo sognato e continuiamo a sognare un mondo più giusto e inclusivo: lo abbiamo sognato e continueremo a sognarlo a partire da una storia che ci renda finalmente tutte e tutti protagonisti. È vero, noi sogniamo ad occhi aperti, con un libro in mano. Ma non siamo visionari, siamo solo costruttori di una nuova narrazione. Una narrazione felice per tutt*, una narrazione senza pregiudizi, una narrazione di verace umanità».