Oggi torniamo a parlare di attualità, comunque legata al mondo dei videogiochi. È notizia di qualche giorno fa che lo youtuber americano, nonché affermato giocatore professionista di Call of Duty, FaZe Censor (al secolo Douglas Martin) abbia lasciato la propria fidanzata Yanet Garcia, celebre modella di origini messicane. I due ragazzi sono stati insieme per svariati anni, hanno convissuto per parecchio tempo a New York, ma, circa quattro mesi fa, la ragazza ha deciso di tornare in Messico per tentare la carriera da attrice. Eppure non è questo il motivo della fine della relazione. Anche perché se fosse questo il motivo, non vedo perché dovrei essere io a parlarne. È infatti il motivo che rende questa notizia di mia competenza è il fatto che il suddetto youtuber ha lasciato la sua ragazza perché, stando a quanto hanno scritto i giornali, “doveva giocare ai videogiochi”. Come al solito, quando si parla di videogiochi, la disinformazione è al primo posto.
Inizio col ribadire che Douglas Martin è un videogiocatore professionista, il che lo rende (per quanto mi riguarda a tutti gli effetti, come ho già detto in passato) uno sportivo. Ora, questo avvenimento evidenzia ancora una volta come il popolo (e la stampa) italiano sia tuttora ancorato al secolo scorso. In tutto e per tutto si dovrebbe considerare Douglas Martin esattamente come consideriamo un qualunque calciatore. Sarebbe così strano se un calciatore (o un qualunque altro sportivo) lasciasse la propria compagna perché ha bisogno di più tempo da dedicare all’allenamento? La domanda è retorica visto che la risposta è chiaramente no, nessuno qui in Italia troverebbe assurdo una avvenimento del genere. E allora perché un atleta di un’altra disciplina (d’altronde non si tratta che di questo) deve essere visto in maniera così diversa rispetto ad un altro?
La motivazione è più o meno la stessa che fa si che, nel nostro paese, si prenda sottogamba tutto ciò che ha a che fare con il mondo videogiochi.
Già ne ho parlato in altre occasioni, e ciò che è successo durante la scorsa settimana non fa che far calare ancora di più la mia fiducia verso il Bel Paese. Questo evento si unisce infatti a tutta un’altra serie di eventi che sono successi. Non sono qui a ricordarveli perché di molti di questi già ne ho parlato. Ma questa volta ci sono una serie di differenze rispetto al passato. Perché è vero che si parla ancora una volta di sminuire il ruolo dei videogiochi nella nostra società, etichettandolo a puro degrado; c’è anche però un altro fattore in questa storia: la ragazza. Eh si perché, in Italia, uno degli obbiettivi principali di un qualche essere umano di genere maschile è riuscire ad avere una bella ragazza grazie alla quale potersi vantare con tutti i propri conoscenti. E non sia mai che si trovi questa fantomatica ragazza e la si lasci scappare.! Si diventa dei pazzi e fuori di testa agli occhi di tutti.
Quindi, concludendo, si evince che questa notizia ha esaltato alcuni dei punti critici della mentalità italiana. Come ho appena finito di dire, si è notata la tendenza al maschilismo da parte di un po’ tutti in Italia. Ma soprattutto si è evidenziata, ancora una volta, l’ignoranza nei confronti dei videogiochi. Purtroppo non credo che questa situazione migliorerà, almeno non nel breve periodo. Visto e considerato che un atleta professionista viene ancora considerato come uno sfigato che perde tutta la vita con i videogiochi, il quale avrebbe dovuto ringraziare il padre eterno di avere una fidanzata, per di più modella.