- Trama: È estate, il piccolo coniglio Lorenzo si annoia. Chiede il permesso di andare a giocare in giardino. «Ormai sei grande» gli dice la mamma, «puoi giocare fuori ma non oltrepassare lo steccato». Lorenzo però, giunto allo steccato, lo supera di qualche passo. Il giorno seguente va ancora un po’ più lontano, oltre il castagno, poi oltre il fiume e così via. Inizia, quindi, un’avventura che lo porterà alla scoperta del mondo, lontano da casa e dalla sua mamma. Fiero, felice, a volte stanco e spaventato,Lorenzo affronta una dopo l’altra le difficoltà di chi viaggia, per la prima volta, da solo. Con lo sguardo rivolto alle sorprese del futuro e insieme agli affetti del passato, il piccolo coniglio imparerà ad affrontare la vita e a diventare grande. Babalibri Edizioni
- Recensione: Questa volta la recensione non sarà fatta da me, ma dai miei figli, A. di 8 anni e R. di 6. Nessuno meglio di loro può raccontare questa splendida storia che in poche pagine e fantastiche illustrazioni disegnate dall’autrice stessa è riuscita a narrare il taglio del cordone ombelicale, metaforicamente parlando, tra una madre e suo figlio.
Inizialmente i bambini hanno guardato le illustrazioni con grande interesse, entusiasti dei colori soffermandosi sulle espressioni molto ben dipinte dei protagonisti: hanno notato occhi tristi, soli splendenti, orecchie lunghe e conigli felici ad una festa. La storia è stata letta diverse volte, come fiaba della buonanotte soprattutto al minore che all’inizio si è intristito per poi subissarmi di domande ed uscire dalla malinconia. Non riusciva a capacitarsi del perchè la mamma lasciasse andare Lorenzo se in realtà lo volesse con sé e, ancora peggio, perchè Lorenzo non tornasse a casa se era così triste. Con il fratello maggiore gli abbiamo spiegato che quando si cresce per un motivo o l’altro si tende ad allontanasi dal “nido”, che le mamme, anche se con il cuore pesante, non possono impedire questo normale processo.
R. sembrava pensieroso, ma sereno per poi snocciolare una serie di domande.
R. : ” Ma alla fine Lorenzo torna dalla sua mamma?”.
Io : “No, tesoro, incontra una coniglietta”.
R: : “Ma potrà andarla a trovare qualche volta?”.
Io : “Certamente, tutte le volte che vorrà”.
E lì si è aperto in un sorriso, era chiaro come il sole che fossero domande altamente interessate e per un attimo si è sentito molto Lorenzo ed ha avuto paura di perdermi.
Anaïs Vaugelade nasce a Parigi nel 1973. Dopo aver vissuto a lungo in campagna torna a Parigi, dove segue i corsi di una scuola d’arte. Racconta e illustra storie «tenere e impertinenti, storie imprevedibili come sono solo i bambini»