La guerra è una merda, non ci sono giustificazioni o motivazioni che rendano comprensibili degli atti violenti e scellerati, ed in un mare di odio ci vanno per mezzo tutti, esseri umani, natura, animali.
Ormai sono diventate virali le immagini delle centinaia di persone rifugiate nella stazione metropolitane di Kiev nel tentativo di salvaguardare se stessi ed i propri cari dagli insensati bombardamenti.
Ciò che colpisce è che in un mondo dove siamo abituati a cessioni ed abbandoni, dove ogni giorno si inventano nuove scuse e giustificazioni per liberarsi del “giocattolo/passatempo” una volta che ci si è stancati e si è pronti a dedicarsi ad alto, queste persone terrorizzate e disperate, hanno portato con se i loro amici a quattro zampe.
In questo “fuggi-fuggi” verso la Romania e l’Ungheria l’Associazione “Asociația Casa lui Patrocle Suceava” ha diffuso questo annuncio sui social:
<<Faremo tutto il possibile per trovare soluzioni di alloggio, rifugio e assistenza veterinaria per gli animali che hanno bisogno del nostro sostegno – fa sapere l’associazione – indipendentemente dalla specie (cani, gatti, cavalli, tori, bovini, uccelli). La sicurezza delle persone è ora la priorità delle autorità. Ma attraverso il profilo della nostra attività di Protezione Animali diamo importanza anche alle sorti delle vittime collaterali, dei senza voce che hanno bisogno di aiuto. >>
Il popolo Ucraino sta dando dimostrazione che dinanzi all’amore puro ed incondizionato non ci sono problemi o difficoltà insuperabili, che pure sotto i bombardamenti, nel terrore, nessuno viene lasciato indietro, anche quando le condizioni lo giustificherebbero.
Questo deve essere uno spunto per meditare ogni volta che vi viene anche solo lontanamente in mente di pronunciare una di queste frasi a scelta che seguono il “devo darlo via perché…”: “ho un nuovo lavoro”, “devo cambiare caso”, “mio figlio è allergico” e chi più ne ha, più ne metta.