“Tanto a me mi piaci tu” è il nuovo singolo di Renè che da sempre racconta esperienze che l’hanno coinvolta in prima persona, amori finiti male, delusioni o amici perduti nei vortici delle dipendenze.
Seppur in maniera ironica, il brano parla di un malessere tipico dei nostri tempi, il problema del non accettarsi come si è, cercando un modello estetico invece che amarsi anche se non perfetti come la società odierna impone.
In particolare Renè ha scritto il testo mentre assisteva da spettatrice inerme e impotente al decadimento fisico e psichico di una delle sue migliori amiche che, per vedersi allo specchio come si vedeva nella mente, si è sottoposta a diete drastiche cadendo nel vortice dell’anoressia.
Parla anche del suo personale percorso, quando gli “addetti ai lavori” la trovavano di volta in volta, troppo magra, troppo appariscente, troppo alta o bassa a secondo dei gusti personali di chi doveva giudicarla per le sue opere ma in realtà veniva giudicata per l’aspetto. Addirittura qualcuno la liquidò con un “sei troppo bella per essere anche brava”. Tutti questi giudizi hanno instillato in lei il dubbio che se non sei perfetto o corrispondente ai canoni attuali, sei inutile minando la sua serenità. Non tutti però riescono a smarcarsi dal giudizio entrando in un vortice depressivo, smettendo di socializzare e di vivere con serenità la propria vita.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Queste discriminanti non sono solo per percezioni estetiche, purtroppo valgono anche per le differenze sociali, sessuali, di razza e religione. Con questa canzone vorrei trasmettere positività a chi vive queste discriminazioni, spiegando che qualunque cosa faccia una persona dovrebbe piacere innanzitutto a se stessa, senza preoccuparsi del giudizio altrui che spesso nasconde l’anima grigia del giudicante.”
Nel videoclip di “Tanto a me mi piaci tu” l’artista ha scelto volutamente di usare colori, sorrisi e tutto ciò che riluce, non per mascherare l’importanza del tema ma al contrario per sdrammatizzare e ironizzare un tema così gravoso con cui nostro malgrado siamo tutti obbligati a convivere nella società odierna.
Ciao René benvenuta a senza linea! Ho ascoltato il tuo ultimo singolo: “Tanto a me mi piaci tu”. Come nasce questo brano?
I miei brani sono tutti autobiografici, raccontano tutti dei momenti della mia vita. Questo brano può sembrare leggero ma parla di un argomento che mi sta molto a cuore il body positivity, di questa cosa se ne sente molto parlare sia tra i giovani che tra gli adulti. Secondo me è bello pensare che siamo unici e irripetibili in realtà un difetto può essere un punto di forza: accettarsi e amarsi per come si è.
Ho anche ascoltato altri tuoi brani molto carini e interessanti. Adesso ci saranno altri singoli? O un album?
Preferisco sempre che le cose siano fatte prima di dirle, però si stiamo lavorando ad altri brani, al tour che è partito il 4 giugno in giro per l’Italia. Man mano svelerò le varie cose sui social, sono un po’ scaramantica.
Tu hai fatto sempre i musical, in teatro. Cosa ti ha lasciato il teatro?
Io sono una persona molto attiva, sono partita dal musical a 14 anni poi ho cominciato a scrivere le canzoni, ho pubblicato degli album e in concomitanza faccio anche la DJ e ho poi abbandonato il teatro.
Io penso di essere il prodotto di un team che lavora con me e per me, in primis mia madre che mi ha supportato tantissimo, Nadia Visintainer, che ha fatto “Colpo grosso”, “Drive in”. Io non mi sento René ma una persona che sta riuscendo a fare quello che fa grazie alle persone che ha intorno,alle ballerine, alle costumiste, al produttore, quindi mi sento di ringraziare tutti e anche me stessa perché me la sono proprio guadagnata!
Biografia
Renè nasce a Roma figlia d’arte. La madre, musicista, la porta con se nelle varie tournée già nei suoi primi mesi di vita e viene svezzata tra un concerto e l’altro, imparando a convivere con la musica ancor prima di camminare. Inizia la sua formazione artistica studiando canto, chitarra e percussioni sin dalla più tenera età.
Ancora giovanissima infatti, appena tredicenne, esordisce al teatro Brancaccio di Roma, direzione di Maurizio Costanzo, interpretando una bambola assassina nello spettacolo “il paradiso puo aspettare” cantando dal vivo e accompagnata nel ballo dai funamboli del Cirque de Soleil.
Seguirà il tour nei teatri più prestigiosi d’Italia. (Manzoni di Milano, la Corte di Genova etc) e interpreterà Wendy nel musical “Peter Pan il sogno”.
Nel 2019 incide il suo primo brano musicale, “Mia madre è una milf” dedicato alle ragazze che vivono la competizione con mamme oramai più desiderabili delle figlie stesse, avvalendosi della collaborazione di Marco Sissa (arrangiatore di “Andiamo a comandare” di Fabio Rovazzi).
Successivamente esce “Stasera non torno” (della quale scrive il testo), canzone dedicata a Cristiano Ronaldo e Fabrizio Corona che interpreta se stesso nel video clip.
Renè però non è convinta del genere musicale che sta perseguendo e di nuovo cambia staff. Incide nel 2021 una canzone scritta dal maestro Marco Morini “Ragazza bipolare”.
Dopo queste esperienze decide di scrivere le sue canzoni, non soltanto nei testi ma anche per quanto riguarda la musica.
Nel frattempo, diventa dj e cosi si autoproduce il brano “Hot” trovando finalmente il genere che le è più congeniale (club/dance).
Alla fine del 2022 entra a far parte della scuderia Soundroots con la quale sta lavorando al suo nuovo progetto discografico.
“Tanto a me mi piaci tu” è il nuovo singolo di Renè sulle piattaforme di streaming e in rotazione radiofonica dal 19 maggio 2023.