Trama: È una notte agitata quando, nel carcere femminile di Dooling, una delle detenute annuncia con urla strazianti l’arrivo della Regina Nera. Per il dottor Norcross, lo psichiatra della prigione, è routine: un sedativo dovrebbe sistemare tutto. Per sua moglie Lila, lo sceriffo della cittadina, è un presagio di morte. Perché, poche ore dopo, una ragazza sconvolta chiama il 911 affermando che una donna con forza sovrumana ha ammazzato a mani nude due balordi. Il suo nome è Evie Black, intorno a lei svolazzano strane falene marroni e sembra venire da un altro mondo. Lo stesso, forse, dove finiscono a poco a poco le donne, addormentate da un’inquietante malattia del sonno. Un sonno dal quale è meglio non svegliarle.
Sperling & Kupfer
Recensione: Un grandissimo horror firmato dal “Re” e da suo figlio minore è diventato una graphic novel, un adattamento tutt’altro che facile, curato da Rio Youers, data l’inclinazione di King a non essere proprio brevissimo quando scrive.
Per i grandi appassionati dell’autore, questo è un testo imperdibile!
Si legge tutto d’un fiato, le illustrazioni, di Alison Sampson e Triona Tree Farrell, rendono bene le situazioni, ce ne sono di splatter che, forse, rispetto alla versione “classica” non sono neanche fortissime, anche se alcune tavole le ho trovate un po’ confusionarie. La storia appassiona ed il messaggio finale è bellissimo.
Un inno alle donne, che per un evento paranormale, si ritrovano a vivere in un mondo parallelo, senza uomini, tutte insieme, in una comunità felice. Banale? No, perché il tutto è inserito in un contesto ben strutturato. Una celebrazione della donna, in un periodo in cui, attraverso i media, percepiamo solo violenza e zero rispetto verso questo genere.
Ovviamente, alcune vogliono tornare dalla propria famiglia, altre, in un mondo senza uomini hanno raggiunto il Nirvana.
La trasposizione è riuscita al meglio.